Ieri è stato pubblicato su diversi canali social un video promozionale del canale Youtube "Visit Italy" nato da un'iniziativa della Camera di commercio di Napoli in collaborazione con Siimpresa con lo scopo di valorizzare il territorio. "Da Capri a Sorrento" è il titolo e parla di dodici città perle del Mediterraneo ma tra queste città è stata esclusa Castellammare di Stabia. Un'esclusione pesante che infiamma subito gli animi. L'antica Stabia ha molte ricchezze da offrire, capolavori che spaziano dall'arte contemporanea agli scavi archeologici. Opere che attraversano diverse epoche storiche e dal valore inestimabile. Castellammare ha molto più di diverse città citate e questo è un dato oggettivo.
La città stabiese è stata esclusa completamente, non citata neppure a livello geografico. Si parla dei Monti Lattari ma non viene detto che una fetta di questa catena montuosa è territorio stabiese. Il video arriva a Gragnano saltando Castellammare, che ne esce esclusa e discriminata. Così a meno di 24 ore dalla pubblicazione del video si infiammano gli animi e il Presidente dell'Ascom Johnny De Meo – contattato dalla nostra r
edazione - invita tutta la città a far sentire la propria voce.
«Secondo me è la città tutta che dovrebbe protestare, non è un problema di commercianti solamente – ci dice - Secondo me nel complesso è un'offesa alla città. Non è una cosa normale che la Camera di commercio di Napoli e provincia escluda completamente la città di Castellammare. Perchè giusto qualche cosa tipo gli scavi, ben due ville romane, o la Reggia di Quisisana ce l'abbiamo! Magari all'interno del video ci poteva stare una piccola citazione di anche un solo secondo rispetto a Sorrento e Capri che sono città più blasonate ma escluderci totalmente è assurdo! È un'offesa contro la città non solo verso i commercianti. Ma credo che in generale questo fatto non è normale. A proposito dei Monti Lattari si cita Sorrento, Gragnano ma Castellammare è scomparsa. È stato come se non ci fossimo. È una discriminazione voluta tale e quale a quella del porto. Io però non faccio politica e parlo a prescindere dal presupposto politico: noi come cittadini non ci meritiamo di essere così discriminati».