"Il Museo Mineralogico è un'importante opportunità per questa Città, dunque va tutelato e valorizzato". È quanto dichiara il sindaco di Vico Equense Gennaro Cinque. "L'amministrazione non farà mancare il suo impegno - ha continuato - lavorando in sinergia con la Fondazione Discepolo per affrontare il tema del necessario rilancio del Museo, che contribuisce al contesto culturale della nostra Città." Il Museo Mineralogico Campano è sorto nel 1992 dalla Fondazione Discepolo, ente morale, e dal concorso tra la famiglia Discepolo e il comune di Vico Equense. I minerali conservati provengono da tutto il mondo e sono stati raccolti in cinquanta anni di ricerca dall'ingegnere Pasquale Discepolo. Grazie all'impegno incessante del dottor Umberto Celentano, direttore dell'esposizione, nell'arco di diciannove anni è divenuto una delle più importanti istituzioni scientifiche della regione Campania. Ideatore del premio scientifico "Capo d'Orlando", intitolato alla località di Vico Equense dove nel XIX secolo furono rinvenuti pesci fossili del Cretaceo, in undici edizioni hanno apprezzato le bellezze del nostro territorio: il paleontologo canadese Philip J.Currie, primo insignito del premio, Paul J. Crutzen, Premio Nobel per la Chimica nel 1995 per gli studi sulla chimica dell'atmosfera, James D. Watson, Premio Nobel per la medicina nel 1962 per la scoperta della struttura della molecola del DNA, il professor John Forbes Nash, cui si è ispirato il film "A beautiful mind", premio Nobel per l'Economia nel 1994, il Professor Riccardo Giacconi, premio Nobel per la Fisica nel 2002 e tanti altri. Da alcune settim
ane il museo, dopo aver lasciato la sede di via San Ciro, si è trasferito al primo piano dell'Istituto della Santissima Trinità e Paradiso. Nel corridoio, che ospita alcuni uffici comunali, sono stati posti, in apposite teche, tutti i preziosi reperti che correvano il rischio di essere sottratti alla pubblica fruibilità. Il Comune di Vico Equense, infatti, non era più in grado di sostenere le spese per la conservazione, il dottor Celentano, pur di non disperdere la ricca collezione di minerali, in sintonia con l'Amministrazione ha deciso di spostare lo spazio espositivo nello storico palazzo seicentesco. Quest'alternativa ha spinto il Sindaco Gennaro Cinque, a porre ordine nel giardino d'accesso al museo da via San Ciro, in tempi più brevi rispetto al previsto e in più predisponendo la realizzazione di uno spazio informativo, al piano terra del complesso seicentesco, per tutte le attività comunali (ufficio SUAP - Sportello Unico per le Attività Produttive, uffici del Commercio e del Turismo ecc.) svincolando in tal modo un via vai di persone dal corridoio espositivo. Il giardino è la porta d'ingresso che conduce i visitatori allo spazio espositivo della collezione mineralogica, un biglietto da visita, di conseguenza va mantenuto pulito, ma innanzitutto valorizzato. Il Sindaco Gennaro Cinque, dichiara: "Da inizio settimana tre operai sono al lavoro per sistemare lo storico angolo di verde, che in breve tempo ritornerà allo splendore che merita e sarà a disposizione della cittadinanza. A breve - termina il Sindaco - partiranno, altresì, i lavori d'illuminazione del giardino."