Cronaca

Vesuvio in fiamme: tre fronti ancora critici ma quadro in miglioramento

Il prefetto di Napoli a Terzigno: cinque piste tagliafuoco con l'intervento dell’Esercito. Presidio continuo nella notte, mezzi aerei di nuovo in volo all'alba.

di Alessio Esposito


«Abbiamo ancora tre fronti che destano qualche preoccupazione ma è indubbio che il dispositivo che è stato posto in essere sta funzionando». A dirlo è il prefetto di Napoli, Michele di Bari, che nel pomeriggio si è recato a Terzigno per fare il punto con le squadre impegnate da giorni contro i roghi sul Vesuvio. Il rappresentante del Governo parla di un quadro in via di miglioramento rispetto a venerdì, grazie anche all’intervento dell’Esercito, con la realizzazione di cinque piste tagliafuoco a supporto delle linee di contenimento.

La notte appena trascorsa è stata di lavoro ininterrotto: squadre a terra su più versanti, turni prolungati e presidio delle aree sensibili per evitare riaccensioni favorito dal vento e dalla vegetazione arsa. All’alba sono ripresi i sorvoli di elicotteri e canadair sui punti ancora caldi, mentre a terra si consolidano i perimetri e si bonificano i focolai residui.

Al momento le fiamme non sono arrivate ai centri abitati, ma l’attenzi

one resta alta: la vastità dell’area coinvolta e le condizioni meteo impongono cautela. I Comuni dell’area vesuviana hanno attivato i centri operativi, con monitoraggi su viabilità e accessi ai sentieri, pronti a disporre chiusure precauzionali se necessario. Dalla Protezione civile l’invito ai cittadini è a segnalare tempestivamente ogni nuova colonna di fumo ed evitare comportamenti a rischio.

La visita del prefetto arriva dopo giorni di mobilitazione straordinaria che ha visto affiancare ai Vigili del Fuoco e alle squadre antincendio boschivo contingenti di volontari e personale specializzato.

Resta aperto, in parallelo, il capitolo degli accertamenti sulle cause: le autorità giudiziarie e gli organi competenti stanno raccogliendo elementi per ricostruire la dinamica dei roghi e verificare eventuali responsabilità. Intanto, sul Vesuvio si continua a lavorare “metro per metro”, perché l’avanzamento registrato nelle ultime 24 ore diventi un punto di svolta definitivo.


lunedì 11 agosto 2025 - 20:46 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



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