Il Lecce, dopo la pesante sconfitta con la Juve Stabia tra le mura amiche, ha espugnato il Nicola De Simone di Siracusa. L’Akragas non è riuscito a placare la furia di Saraniti, al 25’, e Dubickas al 90’ e rimane a quota 11 in fondo alla classifica. Le vespe si preparano ad accogliere la compagine di Di Napoli, il cui obiettivo, la salvezza, sta diventando sempre più irraggiungibile. Tuttavia, la formazione agrigentina non è ancora condannata dalla retrocessione matematica ed il collega di Agrigento Sport, Gerlando D’Aleo, in vista della prossima gara che vedrà impegnata la formazione siciliana contro i gialloblù di mister Caserta, ce l’ha spiegato in esclusiva ai nostri microfoni.
I giganti subiscono un’altra pesante sconfitta a beneficio del Lecce capolista. Cosa è mancato alla squadra?
L’esperienza! La rosa dell’Akragas è senza dubbio la più giovane dell’intera serie C. Ciò nonostante la squadra ha sempre giocato alla pari con quasi tutte la avversarie affrontate finora in stagione, tolte un paio di gare dove sin dal primo minuto le cose non hanno girato per il verso giusto. Ed anche contro il Lecce ha spesso mantenuto il pallino del gioco, soprattutto nella ripresa quando ha anche “rischiato” di pareggiare con Pastore che ha colpito una clamorosa traversa. Se non si fossero commessi errori individuali in alcuni casi anche marchiani, probabilmente oggi i punti dei giganti sarebbero più numerosi.
Mister Di Napoli al termine del match contro i salentini ha dichiarato: «Nonostante la sconfitta, siamo una squadra che pratica un buon calcio e abbiamo messo in difficoltà la prima della classe». E’ d’accordo con il tecnico biancazzurro?
Assolutamente si, anche perché, come dicevo prima se andiamo a rivedere la partita contro i giallorossi gli agrigentini non hanno sfigurato al cospetto di una corazzata che annovera gente di grandissima qualità, esperienza e spessore tra le sue fila. Di Napoli se l’è giocata con il potenziale a sua disposizione facendo giocare la sua squadra con le armi migliori, corsa e grinta.
La salvezza per l’Akragas è ormai divenuto un miraggio. C’è ancora qualche speranza?
Beh, la situazione è veramente oltremodo complicata, ma la
matematica non condanna l’Akragas, e si sa finchè c’è vita c’è speranza. La classifica a 10 turni dal termine dà ancora la possibilità di rientrare nella lotta playout che dista 5 punti (in realtà la quartultima, l’Andria si trova a 13 lunghezze, ma il distacco non deve essere superiore agli 8 punti, per non subire una retrocessione diretta). La formazione di mister Di Napoli sembra stia riprendendo a giocare come ad inizio stagione quando si intravedevano buone trame di gioco. Certo l’arrivo di un attaccante di peso nel mercato di gennaio avrebbe dato qualche chance in più al tecnico campano che senza deve arrangiarsi come può.
Secondo alcune fonti, due imprenditori iraniani starebbero trattando con il presidente Alessi per la cessione del club. È l’occasione giusta per dare, al di là della categoria, continuità al futuro della società agrigentina?
Non soltanto due gli imprenditori iraniani. Dal medioriente è in corso una trattativa per rifondare e ricostituire un gruppo solido che possa dare un futuro all’Akragas composto da diversi imprenditori operanti in diversi settori che hanno manifestato interesse ad investire in Akragas per affacciarsi ai mercati europei. Queste operazioni sono lunghe e complesse ma c’è tanta fiducia nelle persone che si stanno adoperando affinchè questo “miracolo” possa avvenire.
La compagine di Di Napoli farà tappa al Romeo Menti di Castellammare per un’altra impegnativa sfida. Che partita dovremmo aspettarci contro i ragazzi di mister Caserta, reduci dalla vittoria contro la Sicula Leonzio?
Molto dipenderà dall’approccio dei biancazzurri e da quanto le vespe “snobberanno” i giganti. In questi casi, quando affronti l’ultima in classifica, può capitare di pensare di fare un sol boccone degli avversari. Ecco questo potrebbe fare la differenza, anche perché affrontare questa gara senza grande impegno, sarebbe rischioso perché i biancazzurri sono ancora “vivi” e non mollano mai, nonostante quel che dica la classifica. Di contro c’è la cabala che dice che i gialloblu sono la “bestia nera” dell’Akragas, soprattutto in queste ultime 3 stagioni le vespe hanno sempre avuto il sopravvento con 5 vittorie nelle 5 gare disputate.