Cronaca

Torre del Greco - Il cardinale Sepe annuncia un altro miracolo compiuto dal beato Vincenzo Romano

Ieri pomeriggio Basilica colma di fedeli.

di Gennaro di Rosa


Ieri pomeriggio, in una Basilica stracolma, la città si è stretta attorno al suo parroco Beato, nato a Torre del Greco il 3 giugno del 1751, e dove intorno alle sue reliquie si è tenuta la concelebrazione eucaristica, presieduta dal cardinale Crescenzio Sepe, che ha annunciato la conclusione del processo diocesano per un altro presunto miracolo: la guarigione di un papà di dieci figli della città corallina, avvenuto proprio a Torre del Greco per l'intercessione di quello che in città tutti definiscono il «parroco Santo».
«Fare bene il bene»: una massima che sintetizza la vita del beato Vincenzo Romano, e ripresa nell'omelia dall' arcivescovo di Napoli , “Desidero avervi spiritualmente uniti a me per ringraziare il Signore dell’immenso dono fatto non solo alla cara città di Torre del Greco, ma all’intera Diocesi di Napoli e alla Chiesa Universale per la vita santa di questo nostro sacerdote, l'umiltà del nostro “preveto faticatore”, stato sempre vicino al popolo torrese, aiutando sempre i più umili e bisognosi. "Esemplare – aggiunge Sepe – è il suo apostolato tra i pescatori di corallo e l’attenzione alla loro condizione di vita per cui fu definito da Paolo VI “quasi precursore della carità sociale della Chiesa”.
Dopo la lettura, gli atti sono stati raccolti in un unico fascicolo, firmati dal Cardinale, e sigillati con ceralacca e timbro dai notai presenti, pronti per essere i

nviati a Roma per la “fase romana” del processo. Al termine di questa fase toccherà al nostro Papa decretare, o meno, la santificazione del Beato".











venerdì 9 ottobre 2015 - 09:18 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



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