Una dedica speciale per una barca destinata da subito a competere con le migliori a livello internazionale. La dedica è alla zona dove opera il Circolo Nautico Torre del Greco, che questa mattina ha varato il nuovo battello classe J22 denominato Portosalvo, in onore del quartiere dove si trova anche il molo di levante, l’area del porto nella quale ha la sua sede il sodalizio. Alla presenza dei vertici del circolo, guidati dal presidente Gianluigi Ascione, del sindaco Luigi Mennella, della consigliera comunale con delega allo sport Valentina Ascione e del parroco della chiesa di Portosalvo don Vincenzo Vitiello, l’imbarcazione è stata prima benedetta e poi poggiata in acqua.
Un primo contatto con il mare del golfo di Napoli che da lunedì 13 ottobre e per tutta la settimana la vedrà impegnata con il proprio equipaggio (guidato proprio da Gianluigi Ascione) nel campionato mondiale di categoria insieme all’altro scafo del Circolo Nautico Torre del Greco, Papaciotto (timoniere Sergio Giusti).
Una festa per il sodalizio, che tante soddisfazioni si sta togliendo in ambito sportivo, non solo con la vela ma anche con l’ultima disciplina arrivata in ordine di tempo, il canottaggio: “Per noi – ha ricordato Gianluigi Ascione nel suo intervento prima del varo – è di enorme importanza quando
dotiamo il circolo di nuovi mezzi. Questa barca lunedì parteciperà al campionato del mondo a Napoli, anche se l’aspetto più significativo è relativo al suo nome, Portosalvo, pensato per legare ancora di più il circolo al territorio e alla zona di appartenenza”.
“Il circolo nautico – ha invece sottolineato il sindaco Luigi Mennella – è da anni un'istituzione per la città e non solo, visto che registro tanti complimenti per il lavoro svolto anche lontano da Torre del Greco. Impegnare tanti ragazzi in attività sportive e non solo è importante. L’idea poi di intitolare questa barca alla zona di Portosalvo. la considero estremamente significativa: di fatto Torre del Greco è nata in questa zona, tanto che i quadri dell’800 raffigurano per lo più questa area. Qui c’è la storia della città”.
Infine, il parroco della vicina e omonima chiesa, don Vincenzo Vitiello, ha voluto “ringraziare il Circolo Nautico a nome della comunità. Noi ci sentiamo protetti e accolti dal circolo: una realtà che, quando c’è necessità di collaborare, mostra sempre accoglienza. Il nome dell'imbarcazione indica l’identità del quartiere, che ogni giorno va avanti nel nome della Madonna”.