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Tentava di difendere la madre, uccisa a 16 anni dal padre

A Torremaggiore, nel foggiano. L'uomo ha ucciso anche un 51enne, colpevole di avere una presunta relazione con la moglie. La donna è rimasta ferita: l'omicida è stato arrestato


La notte tra sabato e domenica nella periferia di Torremaggiore, in provincia di Foggia, si è consumato un triplice omicidio. Il 45enne albanese Taulant Malaj ha ucciso il suo presunto rivale in amore, il 51enne Massimo De Santis, e la figlia di 16 anni, Gessica, che ha cercato di difendere la madre, ferita ma fuggita e riuscita a chiamare i carabinieri. Malaj ha inferto coltellate alla gola e all'addome di De Santis e poi si è recato nell'appartamento della sua famiglia, dove ha ucciso la figlia di 16 anni e cercato di uccidere anche il figlio di 5 anni.

Il delitto sarebbe riconducibile alla presunta relazione che Tefta, la moglie di Malaj, avrebbe avuto con De Santis. Malaj si è definito, in un video che ha girato

con i corpi delle vittime, "vendicatore" e ha affermato di aver già perdonato sua moglie una volta. La comunità di Torremaggiore è rimasta sconvolta dalla tragedia e dalle immagini contenute nel video.

Malaj, che lavorava come panettiere, è stato arrestato e gli investigatori stanno ascoltando parenti e amici delle vittime per accertare l'ambito in cui è maturato il duplice omicidio. La madre dei ragazzi, anch'essa albanese, è ricoverata in ospedale a Foggia in stato di choc. Il sindaco di Torremaggiore ha fatto un appello al rispetto delle vittime e alla preghiera per due giovani vite strappate via in una terribile tragedia. La comunità è in lutto per la perdita dei due giovani.


lunedì 8 maggio 2023 - 08:15 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



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