Napoli Calcio

Salvatore Narducci, presidente del Napoli Club Piacenza Partenopea: «Tante le novità per la nuova stagione, con le famiglie che saranno al centro del villaggio»

«Abbiamo operato un restyling del logo, reso più forte ed identitario. Venerdì sera la carica del Maradona per battere il Cagliari e coronare un sogno»

di Giovanni Minieri


Nel cuore dell’Emilia batte il cuore azzurro dei tanti tifosi appartenenti al Club Napoli Piacenza Partenopea. Un’associazione molto attiva nel sociale, impegnata in innumerevoli attività di condivisione e solidarietà, per essere un solido riferimento in grado di far sentire a casa tutti i partenopei di stanza a Piacenza e comuni limitrofi. Abbiamo parlato delle attività appena realizzate, e di tutte quelle da portare avanti da qui a fine 2025, con il presidente Salvatore Narducci. Stabiese di nascita, tifosissimo del Napoli, e vulcano di idee e iniziative che sanno catturare l’attenzione di una comunità sempre più ampia e numerosa di anno in anno.

Quali sono stati gli eventi più importanti organizzati finora, in questa prima parte di 2025?

“Quest'anno ci siamo proposti l'obiettivo di eguagliare le iniziative svolte nel 2024, ovvero toccare quota 4/5 eventi a scopo benefico e sociale, che rappresentano la base su cui si fonda il Club Napoli Piacenza Partenopea. Abbiamo iniziato lo scorso inverno con una raccolta fondi a favore della LAV, un'associazione a difesa degli animali. Abbiamo ospitato alcuni loro esponenti nella nostra sede, discutendo su temi delicati come maltrattamenti, allevamenti intensivi e abbandono degli animali. Sono stati distribuiti dei simpatici gadgets, e poi i nostri soci hanno raccolto offerte destinate poi in beneficenza. Uno degli ultimi eventi realizzati, a cui teniamo davvero tanto come Club, è stato quello della raccolta fondi per beneficenza attraverso le uova di Pasqua. Ciò è stato possibile anche grazie al fattivo impegno della mia fidanzata Francesca, che già in passato si era avvicinata realtà di Emergency. Sono state proposte varie tipologie di uova, divise per dimensione e fascia di prezzo, in modo tale da poter rendere la donazione accessibile a tutti. Abbiamo raggiunto la cifra di 400 euro devoluta ad Emergency: cosa tutt'altro che scontata, considerando che parliamo di uova di Pasqua del Napoli vendute fuori regione, e soprattutto "lottando" contro i competitor della grande distribuzione che proponevano lo stesso prodotto. Prima di concentrarci sul programma estivo, abbiamo portato avanti un progetto chiamato "Il calcio di tutti", in cui si è condivisa l'esperienza della partita di calcio con i ragazzi dell'associazione Special Dream Team di Piacenza, che si occupa di promuovere l'attività sportiva per i diversamente abili. Abbiamo organizzato due partite di calcio a 5 ed una di calcio a 7, e non nascondo che ci hanno lasciato momenti emotivi forti, con episodi capaci di scaldarci il cuore. A fine gara, alcuni bambini ci si sono letteralmente aggrappati addosso, chiedendoci di tornare a giocare urlando "Forza Napoli "! Attraverso questo progetto un nostro associato ha aderito all'associazione, ed a breve provvederemo a una raccolta fondi per loro, legata a qualche evento che andremo a promuovere con il sopraggiungere della stagione estiva”.

Il vostro Club è sceso in campo con una squadra amatoriale di calcio a 7: com’è andato il campionato e quali esperienze vi ha lasciato?

“La nostra partecipazione al campionato di calcio a 7 è nata sostanzialmente a titolo associativo e familiare, senza star lì a selezionare campioni. Attraverso il contributo dell'associazione, e della stazione di servizio di Rivergaro  Andolfi, che ci ha dato una grossa mano per formalizzare l'iscrizione, realizzare i completini, e tante altre piccole e grandi cose. Dopo essere partiti un po' in sordina anche per la presenza dall'altra parte del rettangolo verde di ex tesserati, o addirittura ex calciatori di Serie A come Rantier, siam venuti fuori alla distanza. Nel girone di ritorno ci siamo consolidati come gruppo, ed abbiamo raggiunto un traguardo ambizioso che è quello delle semifinali play-off promozione. Si può dire che, in un certo senso, anche noi abbiamo coltivato un sogno nel cuore, spento sul 3-2 al termine di una gara bella e combattuta! È stata un'esperienza positiva, nonché una base importante da cui ripartire in vista dell'anno prossimo, grazie al lavoro importante di uno staff solido che si impegna duramente dentro e fuori dal campo”.

In occasione della trasferta di Parma, son venute fuori tutte le lacune di un sistema non in grado di soddisfare la “fame di Napoli” di quanti non hanno mai abbandonato la squadra  neanche nei momenti più bui. Come avete gestito le tantissime richieste che sicuramente vi saranno giunte in quantità industriale?


“Ormai, nell'ultimo periodo, le richieste relative ai biglietti per le partite del Napoli sono diventate veramente spropositate rispetto alla capienza di quasi tutti i settori ospiti. I tifosi azzurri sono aumentati esponenzialmente, però a mio avviso va fatto un distinguo tra quelli che seguono il Napoli costantemente, impegnandosi tutti i giorni per difendere questi colori a prescindere dalla distanza. Mi vengono in mente i tanti Club Napoli sparsi in ogni angolo dello stivale, che spesso diventano un punto di riferimento per ragazzi che arrivano al Nord senza conoscere nessuno, in cerca di consigli pratici su tanti aspetti. In questo modo si creano rapporti che vanno al di là del tifo, creando un'autentica comunità coesa, molto simile ad un'enclave napoletana fuori dalla propria terra di origine. È molto bello riuscire poi a organizzarsi per vedere le partite del Napoli qui al Club, così come far felici i nostri soci offrendo due abbonamenti per poter essere presenti al Maradona in occasione delle gare casalinghe. La bagarre biglietti ci ha un po' penalizzato per quanto riguarda le trasferte, ma nonostante le problematiche tecniche, siam riusciti ad essere sempre presenti ovunque. Quello che, ahimè, mi duole ammettere, è che la tifoseria napoletana si sta riempiendo di tanti “tifosi della festa”, che si avvicinano soltanto nel momento della gloria, pretendendo biglietti pur non avendo quasi mai partecipato attivamente alle iniziative del Club. Credo che qualcuno si faccia un attento esame di coscienza, perché è importante sostenere la propria squadra e le proprie radici al di là del risultato. Che sia Serie C, Serie B, o Serie A. Nella scorsa stagione si trovavan

o biglietti fino al giorno prima della gara, mentre ora si polverizzano in poche ore. Sarebbe bello riprodurre il modello inglese, che per l'acquisto dei tagliandi privilegia chi è stato più presente nel corso della stagione. Per Parma (come in tante altre occasioni) è stato complicatissimo ottenere i biglietti, e questo chiaramente ha avuto ripercussioni sull'organizzazione del viaggio”.

Quali sono i progetti per la prossima stagione sportiva che possono essere anticipati?

“Per l'anno prossimo, abbiamo deciso di mettere le famiglie al centro del villaggio, agevolando la loro partecipazione ad un tessuto sociale che si sta allargando sempre più. La sottoscrizione della tessera avrà costi più vantaggiosi in base ai componenti del nucleo familiare, dando a tutti la possibilità di usufruire di convenzioni che stiamo stipulando con esercizi commerciali di tutta la città. È un modo per far capire che il Club Napoli Piacenza Partenopea c'è e si vede. Vogliamo essere una porta amica a cui far riferimento, o una spalla sicura a cui chiedere consigli. Offriremo due gadget anziché uno, abbiamo appena operato un restyling del nostro logo dando ulteriore risalto alla cultura napoletana. A due mesi dalla partenza per Dimaro abbiamo già un bus da 50 posti completamente sold-out, e e questo ci fa capire che pazienza, costanza e dedizione sono ben ripagate dalla fiducia risposta in noi da tutti i soci. Il nostro obiettivo è regalare momenti di gioia, e tra l'altro a Dimaro siam particolarmente famosi per essere tra i supporters più rumorosi. Al primo anno la polizia ci scambiò addirittura per gli ultras del Napoli, vedendo la nostra unione e compattezza!
Stiamo inoltre organizzando il consueto torneo di calcetto della nostra associazione, che vorremmo dedicare a un socio che è venuto a mancare nel momento in cui avremo l'autorizzazione della famiglia. Sarà un torneo aperto ai soci con varie squadre targate Club Napoli Piacenza Partenopea, e la modalità per creare le singole squadre si propone di essere simpatica e divertente. Praticamente verranno eletti 5 capitani tra i gregari dell'associazione, poi si stilerà la lista dei calciatori per ruolo e relativa quotazione in stile fantacalcio, ed in base ai crediti si farà un'autentica asta per provare a costruire il roster migliore. Tuttavia, ciò che mi riempie davvero il cuore, è vedere come a prescindere dalle partite, si sia formato un bel gruppo di 50/60 persone felici di stare insieme per trascorrere giornate all'insegna di divertimento e goliardia. Una vera comunità che prima a Piacenza non c'era”.

Per quanto riguarda il restyling del logo, quali sono i tratti distintivi dell’ultimo lavoro grafico?

“Il logo va a riprendere la forma e i colori di quello del Calcio Napoli. Al centro c’è il ciuccio, simbolo degli azzurri da sempre, con uno sguardo arrabbiato ed i denti bene in mostra. Questa simbologia rimanda all’atteggiamento dei calciatori del Napoli sul rettangolo verde, sempre grintosi e pronti a sputare sangue fino all’ultimo secondo. Sullo sfondo c’è il “Gotico” situato in Piazza Cavalli a Piacenza, come omaggio alla città che ci sta ospitando. In groppa al ciuccio c’è un Pulcinella in versione muscolosa, che rispetta la maglia azzurra classica, con il logo storico sul lato cuore. Infine ci sono due elementi che uniscono sacro e profano: nella mano destra un corno ben stretto per allontanare il malocchio, ed in quella sinistra l’ampolla con il sangue sacro di San Gennaro”.

Pochi giorni ci separano ormai all’ultimo atto del campionato. Come immagini l’esito finale?

“Scaramanzia a parte, il Napoli deve fare come i cavalli: mettere i paraocchi e guardare soltanto avanti. Il mister Conte è stato bravissimo nel creare una sorta di bolla intorno al gruppo squadra, per evitare di farsi trascinare dal susseguirsi degli eventi come accaduto agli uomini di Sarri qualche stagione fa, che poi crollarono nella tristemente famosa gara di Firenze. La squadra ha in mano il proprio destino per tagliare il traguardo da prima della classe, e venerdì sera potrà contare sul dodicesimo uomo per battere il Cagliari al Maradona nell'ultimo atto della stagione”.



Anche Castellammare di Stabia si è distinta in Serie B. In tanti davano le vespe già spacciate nelle varie griglie estive, con la squadra di Pagliuca che invece tra poche ore giocherà la semifinale di andata dei play-off promozione contro la Cremonese.


“Fa sempre piacere seguire la Juve Stabia, sia quando c'è la possibilità di scendere giù, sia quando gioca in trasferta qui al Nord. Quest'anno l'abbiamo seguita quando ha giocato proprio qui a Piacenza contro il Mantova, creando un gruppo di circa 100 persone con bandiere e striscioni a sostegno della squadra e della città di Castellammare di Stabia. Fummo accolti benissimo dal tifo stabiese del Nord, avendo anche la possibilità di incontrare il presidente Langella che abbiamo omaggiato con la nostra sciarpa. È stato molto bello, perché a volte i presidenti delle squadre di élite vengono percepiti quasi come divinità su un piedistallo, mentre invece abbiamo avuto l'opportunità di conoscere anche il lato umano del patron gialloblù. Langella ha apprezzato che siamo riusciti a metter su un punto di ritrovo, offerto l'aperitivo a tutti i tifosi della Juve Stabia, per poi compattarci andando allo stadio tutti insieme. È stata un'esperienza di tifo intensa, ma soprattutto fraterna. Ovviamente sono più che soddisfatto per il piazzamento in campionato della Juve Stabia, e credo che come il Napoli, abbia il proprio valore aggiunto sulla panchina. Play-off promozione raggiunti attraverso l'impiego di tanti giovani con tanta voglia di lottare e combattere su ogni pallone. Ora c'è curiosità di conoscere le ambizioni della nuova società, e mi auguro si possa continuare sulla falsariga di questa stagione, avendo come obiettivo quello di rispettare la storia e il blasone di una tra le squadre più gloriose del Sud Italia”.


mercoledì 21 maggio 2025 - 19:10 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



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