La Juve Stabia punta a migliorarsi sempre di più. Il successo di Potenza conferma l’obiettivo di un mister Padalino che ambisce ad un finale di stagione in crescendo per affrontare i play-off da protagonisti. «Abbiamo disputato un’ottima partita – sottolinea il trainer gialloblù –, l’unico neo è non esser riusciti a realizzare qualche gol in più nel primo tempo. Nella ripresa può starci l’aver abbassato il baricentro, la reazione dei nostri avversari e la volontà di non rischiare ci hanno spinti ad assumere un atteggiamento conservativo contro una squadra che stava attraversando un ottimo momento di forma. Se è vero che questo tipo di approccio non ci appartiene, lo è altrettanto che se fossimo perfetti non saremmo nell’attuale posizione di classifica. Una nota di merito va a Farroni, se non avesse parato il rigore a Baclet ci saremmo ritrovati con il risultato nuovamente in bilico e un undici lucano ricaricato sul piano emotivo. Partite del genere vanno messe in ghiaccio con maggiore precisione sotto porta. La concorrenza tra i portieri attualmente non mi preoccupa, le pr
estazioni sono più che positive e dopo un 2-0 con penalty parato a corredo posso concentrarmi su altri aspetti». D’obbligo è pensare al finale di stagione. «Non possiamo ritenerci al top oggi, altrimenti avremmo disputato un secondo tempo sullo stesso livello del primo. L’obiettivo è migliorarci sotto tutti i punti di vista di partita in partita, puntiamo a chiudere la regular season nella migliore posizione possibile per poi andare a giocarcela. Non so se saremo o siamo già la mina vagante in vista della post-season, di certo vogliamo continuare il nostro percorso di maturazione. Che Marotta sia un valore aggiunto è ormai evidente, non faccio paragoni tra lui e Romero essendo due calciatori dalle caratteristiche e dalle carriere estremamente differenti. Niccolò con noi ha fatto il massimo per quel che poteva, Alessandro ha un’esperienza tale da gestire con grande sapienza determinati momenti e rivelarsi decisivo anche quando non entra nelle azioni dei gol. Con lui e con il recupero degli infortunati, guardo con ottimismo al futuro». Le vespe vogliono volare sempre più in alto.