Inaugurata in piazza Falcone e Borsellino, una stele intitolata ai due magistrati siciliani. Il monumento è stato realizzato dall’architetto Leopoldo Schettino e presenta una lastra d’acciaio con un’incisione che recita: “Non li avete uccisi. Le loro idee camminano sulle loro gambe”. La cerimonia che ha celebrato il monumento ha goduto della partecipazione del sindaco, di tutta l’amministrazione comunale e della sorella di Giovanni Falcone, Maria. «Sono grata a Pompei che ha voluto rendere omaggio all’operato di mio fratello e del suo carissimo amico e collega Paolo Borsellino. Quest’evento dimostra che, a più di 10 anni dalla loro scomparsa, il loro ricordo è sempre vivo. Un ricordo che deve rimanere sempre vivo soprattutto agli occhi dei più giovani. Le nuove generazioni devono essere, infatti, educate alla cultura della non violenza e della giustizia. Solo la cultura e l’educazione possono formare i ragazzi e renderli uomini nel rispetto delle leggi. In tal senso Giovanni e Paolo possono rap
presentare un valido esempio di chi ha fatto della propria vita uno stendardo per la giustizia e la legalità». Queste le dichiarazione della Falcone che insegna diritto e continua dunque anche a livello scolastico quel percorso cominciato da suo fratello verso l’onestà e l’incorruttibilità. «La cerimonia odierna è frutto di un percorso che ci rende fieri, come fiera deve essere l’intera Nazione innanzi al senso del dovere e dello Stato che hanno nutrito i magistrati Falcone e Borsellino – ha dichiarato il sindaco Claudio D’Alessio – Non li chiamerò eroi perché rispetterò un loro chiaro dettato: il Paese in cui si diventa eroi per aver compiuto fino in fondo il proprio dovere, è un Paese che ha ancora molta strada da fare. Che ha ancora un grande senso civico da costruire. È questo uno dei tanti insegnamenti che i due magistrati ci hanno lasciato in eredità. Oggi la Fondazione ”Giovanni e Francesca Falcone” ha piantato in terra pompeiana un seme del quale tutti noi sapremo fare tesoro».