Cronaca

Piano di Sorrento/S. Agnello – Asso 21, marittimi sequestrati tornano a casa.

A tarda sera e a dispetto di ogni pronostico l'arrivo in penisola di Emiliano Astarita e Salvatore Mastellone. ''Momento più duro? La liberazione''.

 

di Francesco Pascuzzo


Si è fatto attendere, a Piano di Sorrento, l'arrivo dei due marittimi sequestrati dai pirati in Nigeria.
Rimpatriati a Roma, grazie al Ministero degli Esteri, ieri in tarda serata hanno fatto ritorno a casa il comandante Emiliano Astarita e Salvatore Mastellone, quest'ultimo residente nella vicina Sant'Agnello.
Inizialmente era previsto per il pomeriggio l'arrivo tanto atteso del marinaio carottese sequestrato sul rimorchiatore Asso 21.
Tante ore di attesa, maltempo ma alla fine eccoli di ritorno. Lungo la strada i due marinai costieri hanno riabbracciato le loro famiglie prima di giungere, "scortati" da giornalisti e semplici curiosi, nella casa di Via

le dei Pini dove il capitano Astarita si è lasciato andare ad alcune secche dichiarazioni con la stampa.
Ad accoglierlo il sindaco di Piano di Sorrento, Giovanni Ruggiero. Dopo il saluto generale finalmente i due marittimi torneranno dai loro cari, mentre è subito volato dai familiari in Argentina il terzo sequestrato della zona, Giovanni D'Alessio di Pompei.
Visibilmente provati e stanchi in volto, i marittimi sono subito entrati in casa dove hanno potuto ritrovare l'affetto dei familiari. Su tutti il commento di Salvatore Mastellone «Momento più duro? La liberazione, quando ci hanno lasciato non sapevamo a cosa andavamo incontro».
 


venerdì 11 gennaio 2013 - 11.04 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



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