Sembra che si stia ricucendo lo strappo tra il mister siciliano e la Juve Stabia dopo la mancata firma del tecnico sul contratto che lo attendeva, insieme a Cesarano, Feola e Pezzini, a Milano mercoledì. I fatti raccontano di un accordo verbale fra le parti raggiunto sulla base di circa 30.000 euro annui. Successivamente Pensabene aveva fatto sapere a Pezzini che avrebbe gradito un aumento, rispetto a quanto pattuito, di circa 10.000 euro. Pezzini, a questo punto, incassato il secco rifiuto di Cesarano, non avrebbe pù contattato il tecnico limitandosi ad attenderlo a Milano per la firma come concordato inizialmente. Pensabene allora, non avendo notizie, non si è presentato a Milano per la firma. Ecco, quindi, innescarsi la querelle tra le parti c
he si accusano a vicenda di non essere stati più contattati dall'altro interlocutore. La Juve Stabia inizia, allora, a guardarsi subito intorno alla ricerca di un nuovo allenatore rivisitando la lista dei candidati stilata ad inizio stagione. A questo punto, Pensabene fa un passo indietro e riduce la richiesta iniziale di aumento da 10 a 5 mila euro. La palla passa ora nelle mani della società che, comunque, sembra non essere intenzionata a rivedere un accordo già preso. Al momento i candidati alla panchina sarebbero, nell'ordine, Morgia, Torrente e Capuano con quest'ultimo già di ritorno da Massa nella giornata di oggi. La questione allenatore dovrebbe, in ogni caso, risolversi entro domani quando i dirigenti stabiesi faranno ritorno da Milano.