Dopo la scomparsa di Diego Armando Maradona, avvenuta lo scorso 10 Novembre, lo Stadio che ospita le partite casalinghe del club azzurro ha cambiato nome, prendendo quello del leggendario numero 10. Ora, a circa sette mesi di distanza, c'è una battaglia in atto per le statue del fu Pibe de Oro. Il Comune e il club di proprietà di Aurelio De Laurentiis non si sono parlati e ognuno si è messo all'opera per realizzare la sua statua. La Giunta Comunale, nella giornata di martedì, ha approvato la donazione di Mimmo Sepe, artista, decidendo di mostrarla al pubblico il prossimo 29 Luglio. Ma, anche il Napoli sta preparando la sua. Questa sarà invece realizzata dalle Fonderie Nolane e progettata da Stefano Cenci, amico di Diego Armando Maradona, con due particolari tridimensionali: il piede sinistro e la mano mancina tridimensionali. Il tutto sarà a grandezza naturale. Oltre a non saper nulla dell'int
enzione, non sapeva neanche dell'iniziativa che aveva in programma la giunta fino a qualche ora fa. Infatti, a fine Luglio, il Napoli sarà in tournée. Di conseguenza,non vi sarà nessun rappresentante degli azzurri tra i 1.000 presenti alla cerimonia inaugurale... Questo mostra quanto i rapporti tra il Comune e il Club azzurro siano ai minimi storici.
A dir la verità, il progetto del Presidente azzurro è ben più ampio. Oltre alla statua, di cui si sentirà tanto parlare, sta pensando di realizzare un museo multimediale che consentirebbe di "essere in campo" con Maradona.
Entrambe le statue dovrebbero trovarsi nei pressi della struttura. Come verrà risolta la questione? Chi avrà ragione: il Comune, che è proprietario, o il Club, che è concessionario e affittuario? Si vocifera già che gli eredi potrebbero intervenire sulla faccenda.