Napoli Calcio

Napoli-Fiorentina 3-0. Simeone e doppio Zerbin mandano il Napoli in finale

Zerbin è il man of the match: entra per Mazzocchi e segna i suoi primi due gol in maglia azzurra che pesano tantissimo

di Giovanni Minieri


   Foto: Ssc Napoli

Si scaldano i motori per la prima semifinale di Supercoppa Italiana, che vedrà il Napoli campione d’Italia affrontare la Fiorentina in qualità di finalista nella scorsa edizione della coppa nazionale. Si tratta dell’esordio assoluto del trofeo in versione “Final Four”, che segue di una settimana la più rodata versione spagnola, con il Real Madrid uscito vincitore dopo aver annichilito il Barcellona, prossimo avversario degli azzurri negli ottavi di Champions League.
Le tifoserie organizzate hanno fatto sentire il proprio dissenso verso la sede prescelta, ovvero l’Al-Awwal Stadium di Riyadh, impianto che ospita le gare casalinghe dell’Al-Nassr di Cristiano Ronaldo.

Tante sorprese nella formazione scelta da Walter Mazzarri, in primis partendo dalla scelta del modulo che sarà il 3-4-2-1 con Di Lorenzo braccetto di destra, Rrahmani al centro, e Juan Jesus sul centro-sinistra. Dopo l’esordio-shock di Torino, Mazzocchi si riprende la fascia destra come quarto di centro campo con Mario Rui omologo sulla corsia opposta, al centro recupero lampo per Cajuste che va a formar coppia con Lobotka. Al centro dell’attacco Simeone vince il ballottaggio con Raspadori, mentre alle sue spalle agiranno Kvaratskhelia e Politano. Soltanto panchina per Zielinski non ancora al top, ma pronto eventualmente a subentrare a gara in corso.

Dall’altra parte c’è timore e rispetto per lo spauracchio Vincenzo Italiano, capace di espugnare il Maradona lo scorso 8 ottobre, e forte di un bilancio di ben 3 vittorie, 1 pari e 2 sconfitte negli scontri diretti contro i partenopei da allenatore della Fiorentina. Out Nico Gonzalez e Dodò, il tecnico viola si affida ad un 4-2-3-1 con Martinez Quarta che ha la meglio su Ranieri per affiancare Milenkovic al centro della difesa. Doble pivote con Arthur e Duncan, mentre alle spalle di Beltran agiranno Ikone, Bonaventura e Brekalo.

Subito pericoloso il Napoli dopo pochi minuti sugli sviluppi di una palla inattiva: Politano va al limite per Kvaratskhelia, ma la conclusione dell’attaccante georgiano viene sporcato dal muro viola, e Terracciano può bloccare senza problemi. La replica della Fiorentina non si fa attendere: Bonaventura batte velocemente una punizione verso Ikoné, con il provvidenziale salvataggio in scivolata di un onnipresente Simeone. Al 9’ gli uomini di Walter Mazzarri creano superiorità sulla corsia destra: Mazzocchi serve Politano e poi va in profondità dando all’ex Sassuolo la possibilità di accentrarsi e scaricare un siluro dal limite che costringe Terracciano ad un colpo di reni sontuoso per non capitolare. Napoli in vantaggio al minuto 22: gioco di prestigio di Kvaratskhelia con una veronica e lancio per Juan Jesus in proiezione offensiva, assist da mezzapunta consumata per l’inserimento di Simeone, che si infila con i tempi giusti tra Martinez Quarta e Biraghi, fulminando Terracciano con un destro in diagonale da posizione defilata. Al 30’ è ancora super Kvara che vede uno spazio impossibile per Cajuste, ma il suggerimento per Simeone è intercettato da Martinez Quarta che salva il risultato. I viola non ci stanno e si fanno vedere con una sassata di Bonaventura dai 25 metri che si perde piuttosto larga alla destra di Gollini. La Fiorentina, al 43’, dispone dell’occasione più ghiotta per pareggiare i conti. Ikoné controlla alla grande un lungo lancio di Duncan, si incunea in area di rigore tra Kvaratskhelia e Mario Rui, con il terzino portoghese che lo aggancia provocando un ineccepibile calcio di rigore. L’attaccante francese, pur

non essendo rigorista, decide di assumersi la responsabilità della battuta ma calcia alto dopo aver spiazzato Gollini.

In avvio di ripresa azione insistita della Fiorentina, che va alla conclusione con Beltran ben neutralizzato da Gollini. Al 51’ gran palla da destra a sinistra di Politano per Mario Rui, passaggio per Cajuste che controlla male e calcia altissimo senza impensierire l’estremo difensore viola. I toscani cercano il jolly con una verticalizzazione sontuosa di Arthur per Ikoné, che lascia rimbalzare il pallone e perde l’attimo per la battuta a rete a pochi passi da Gollini. Mister Italiano dà spazio a Sottil e Nzola per aumentare il peso in fase offensiva, ed alza tantissimo il baricentro permettendo al Napoli di farsi pericolosissimo tra linee. Prima un lancio di Lobotka per Simeone leggermente oltre l’ultimo difensore viola, ed un assist troppo forte di Kvaratskhelia tra Mazzocchi e Politano, fanno disperare Mazzari che già pregustava un esito diverso. Triplo cambio per Mazzarri con Linstrom, Zielinski ed Ostigard, e cambio modulo con un inedito quanto inspiegabile 4-5-1 per mettere il doppio pullman davanti a Ostigard invece di sferrare il colpo finale a una Fiorentina sull’orlo del baratro. Difesa a 5 con Rrahmani scortato da Ostigard e Juan Jesus, Di Lorenzo torna sulla corsia destra con Mazzocchi che trasloca su quella opposta. Lobotka e Cajuste nella zona nevralgia del campo, Lindstrom e Zielinski alti, con Simone unico riferimento offensivo. La squadra partenopea si limita a chiudere gli spazi senza quasi mai soffrire, se non per un troppo velleitario tiro di Duncan dalla distanza che accarezza l’esterno della rete. Spazio per Gaetano che rimpiazza Cajuste per il riacutizzarsi di un problema fisico, Martinez Quarta salva in tackle sull’inserimento nell’area piccola di Lindstrom, mentre Mazzocchi è costretto ad abbandonare il campo per crampi. L’ex Salernitana viene sostituito da Zerbin, che diventa l’inatteso protagonista della gara. All’85’ corner dalla destra di Zielinski, sponda griffata Di Lorenzo verso il palo lungo e zampata vincente di Zerbin, che non può esultare dal momento che Parisi lo spinge col gomito sul palo nel tentativo disperato di ostacolarlo. La grande serata del classe ’99 doveva però avere una degna celebrazione, ed ecco che appena 2 giri di lancette più tardi Zerbin si ripete ed in ripartenza fa partire un diagonale potentissimo che non lascia scampo a Terracciano. Primi due centri in maglia azzurra per l’ex Frosinone nella gara più importante della stagione, che proietta il Napoli a giocarsi il primo trofeo stagionale lunedì sera contro la vincente tra Inter e Lazio.     

 

NAPOLI – FIORENTINA 3-0

Reti: 22’ pt Simeone, 40’ st Zerbin, 42’ st Zerbin

NAPOLI (3-4-2-1) Gollini; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus; Mazzocchi (37’ st Zerbin), Lobotka, Cajuste (32’ st Gaetano), Mario Rui (27’ st Ostigard); Politano (27’ st Lindstrom), Kvaratskhelia (27’ st Zielinski); Simeone. All: W. Mazzarri

FIORENTINA (4-2-3-1) Terracciano; Kayode, Milenkovic, Martinez Quarta(43’ st Barak), Biraghi (23’ st Parisi); Arthur, Duncan; Ikoné (12’ st Nzola), Bonaventura  (43’ st Faraoni) Brekalo (12’ st Sottil); Beltran. All: V. Italiano

Arbitro: Federico La Penna della Sezione AIA di Roma

Note: Ikoné (F) al 44’ pt sbaglia un calcio di rigore. Ammoniti: Biraghi (F). Corner: 4-6.  Recupero: 1’ pt, 5’ st.


giovedì 18 gennaio 2024 - 22:09 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



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