Cronaca

Meta: Frana il costone, spiaggia vietata

Massi sui bagnanti a Marina di Alimuri. Arenile sgomberato e recintato.

di Nello Pollio


Stava per finire in tragedia il cedimento di una parte del costone tufaceo, a Marina di Alimuri l’altro pomeriggio. Un masso, staccatosi dalla parete a picco sull’ampio tratto di spiaggia libera, è rimasto provvidenzialmente bloccato da uno steccato all’altezza di venti metri sul livello del mare (dieci metri al di sotto del piano di campagna). In quel momento l’arenile era affollato di bagnanti ignari di cosa stesse avvenendo alle proprie spalle, ma anche incoscienti, essendo l’area da una decina d’anni interdetta al transito e soprattutto alla sosta delle persone. Immediatamente sono state allertate le autorità: tra i primi ad accorrere, il sindaco Bruno Antonelli con i suoi collaboratori, tra cui l’ingegnere Paola De Maio funzionario responsabile dell’area lavori pubblici, vigili urbani, amministratori comunali oltre al direttore dei lavori. L’arenile è stato fatto completamente sgombrare e recintato. Infine è stata apposta tutta una serie di segnaletiche per scongiurare pericoli. Tutta l’area interessata con il masso frenato dallo steccato è particolarmente visibile dalla terrazza di Piazza Scarpati. A frenare il moto verso il basso del blocco tufaceo del diam

etro di un metro, è stata una «viminata», opera d’ingegneria naturalistica fatta di pali di castagno disposti sia orizzontalmente che verticalmente. La struttura delle «viminate», più piccola e robusta rispetto alle tradizionali «pagliarelle», qui utilizzate (soprattutto in passato) per la copertura degli agrumeti, era stata imposta dalla Soprintendenza ai Beni ambientali nell’ambito dei lavori di disgaggio massi e messa in sicurezza del costone alla marina di Alimuri. Opera appaltata, dopo regolare gara, con un ribasso del 28 per cento ad un’impresa del casertano. I fondi iniziali, circa 166 mila euro diventati 120mila in seguito all’appalto, sono stati erogati dal settore Difesa Suolo della Regione Campania; quelli aggiuntivi, ulteriori 14mila euro (che potrebbero non essere sufficienti) sono stati invece stanziati dall’assessorato regionale alla Protezione Civile. S «Si tratta di un’area su cui già erano in atto dei lavori di stabilizzazione - spiega il sindaco Antonelli -. Proprio la rimanente area stava cominciando a dare dei problemi che grazie a Dio sono stati lievi perché hanno perfettamente funzionato le opere di prevenzione che erano state predisposte».


giovedì 19 luglio 2007 - 19/07/2007 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



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