Nella data che segna l'anniversario della sua scomparsa, la comunità letterese si è stretta in ricordo del giovane poliziotto morto in Calabria nel lontano '71.
Da molti anni ormai, il 16 gennaio rappresenta per la città di Lettere una data da ricordare. Giornata simbolica, quella in cui cade l'anniversario della morte di Antonio Bellotti, giovane poliziotto letterese appartenente al Reparto Celere Padova ucciso nel gennaio 1971.
Come consuetudine della piccola comunità dei Monti Lattari, a Lettere, il parroco ha ricordato con una solenne messa il giovane concittadino che trovò la morte, ben quarantadue anni or sono, mentre svolgeva il proprio dovere.
Nel gennaio del '71 Bellotti venne inviato, insieme alla sua squadra, a reprimere le sommosse che scoppiarono a Reggio Calabria in protesta contro lo spostamento del capoluogo di Regione a Catanzaro. Tutto ebbe inizio la sera del 12 gennaio 1971. Insieme ad altri colleghi poliziotti Antonio Bellotti aveva preso posto a bordo del treno in partenza dalla stazione di Reggio Calabria.
Quella tragica sera un gruppo di dimostranti fanatici iniziò a lanciare sassi contro il convoglio dove viaggiavano le forze dell'ordine. Il giovane Antonio, nel tentativo di placare l'ira dei dimostranti, fu colpito al volto da una pietra e cadde a terra perdendo conoscenza.
Dopo alcuni giorni di coma la sera del 16 gennaio 1971 Antonio Bellotti morì.
N
el 1977 gli verrà conferita la medaglia d'oro al valor civile.
A quanto pare la sua città non si è dimenticata di lui e, sul finire degli anni settanta l'allora sindaco di Lettere, l'avvocato Andrea Pentangelo, interpretando i sentimenti dell'intero paese decise di dedicare un monumento all'eroico concittadino prematuramente scomparso.
Da allora ogni anno quella data è l'occasione per ricordare la figura di Antonio Bellotti. Puntuale, nella mattinata dello scorso 16 gennaio, si è svolta nella chiesa Sant'Anna a Lettere una messa in suffragio del giovane gendarme, cui hanno partecipato tutte le autorità locali.
Unanime l'adesione al sentito ricordo di Bellotti, dal sindaco di Lettere, l'avvocato Sebastiano Giordano, che ha preso parte alla commemorazione con la Giunta comunale e tutti i consiglieri compresa l'opposizione, i rappresentati della Polizia di Stato e dell'Arma dei Carabinieri.
Come da rituale, tutti si sono poi spostati di fronte al monumento che ricorda Antonio Bellotti, per osservare un minuto di raccoglimento.
Piccoli segnali di un grande spirito di appartenenza alla propria terra e alle origini, che si tramanda nella piccola Lettere.