Riparte ufficialmente il campionato di Serie B. La riunione che si è tenuta nella giornata di ieri tra il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora e le varie componenti del calcio italiano ha dato gli esiti sperati: la Juve Stabia, quindi, tornerà in campo con l’obiettivo primario di conquistare la permanenza in cadetteria. Dopo uno stop forzato durato più di tre mesi, a causa dell’emergenza coronavirus, le Vespe dovranno farsi trovare pronte per affrontare nel migliore dei modi le ultime dieci giornate di campionato. Insomma, il futuro dei gialloblé si deciderà in piena estate e, purtroppo, senza il supporto diretto del Menti.
La Serie B, come annunciato dal Presidente Mauro Balata, riprenderà, così come la massima serie, a partire dal 20 giugno. La conclusione del campionato è prevista, salvo intoppi, per il weekend dell’1 e 2 agosto. I playoff saranno disputati nell’arco temporale che va dal 4 al 20 agosto. I playout, invece, tra il 7 e il 13 agosto. Queste le parole del Presidente della Lega B: “Il campi
onato potrà ripartire il 20 giugno in linea con quanto avevamo deliberato e di questo ringraziamo il ministro Spadafora per il grande lavoro svolto. Abbiamo sempre apprezzato l’attività portata avanti dal Governo in queste settimane, impegnato per la ripartenza del calcio e noi abbiamo contribuito perché ciò avvenisse. Un ringraziamento va anche alla Federazione e alla volontà espressa da sempre dal presidente Gravina”.
Intanto, pace fatta tra i soci Franco Manniello e Andrea Langella, dopo l’incontro avvenuto a Palazzo Farnese, nella mattinata di ieri, con il Sindaco Gaetano Cimmino. Un sospiro di sollievo per tutti i tifosi della Juve Stabia preoccupati per il futuro del club, soprattutto in vista della ripresa della stagione calcistica. In casa gialloblé, dopo lo scossone societario dei giorni scorsi, sembra essere tornato definitivamente il sereno. Il Presidente Langella ha ritirato le proprie dimissioni ed è pronto ad affiancare nuovamente Manniello alla guida delle Vespe: nel totale rispetto dei ruoli e senza prevaricazioni di sorta.