Vincere in casa è un obbligo. Il destino è a volte beffardo, nonostante la casella sconfitte contempli un solo ko al passivo, voci di corridoio vogliono il destino di mister Novellino ancorato ai risultati che la squadra collezionerà nel giro di 7 giorni infuocati. I 3 pareggi per 0-0 tra le mura amiche hanno deluso le aspettative dell'ambiente alla luce di prestazioni che, soprattutto contro il Campobasso e il Palermo, non hanno convinto né sul piano del gioco che dell'efficacia. Difficile ricordare una parata del portiere molisano Raccichini, altrettanto lo è selezionarne una di Pelagotti ad eccezione della clamorosa opportunità gettata al vento da Stoppa allo scadere. Ecco dunque che il match con il Picerno, reduce da 3 ko consecutivi, assume i contorni di snodo fondamentale, anche se appare a prescindere improbabile un avvicendamento in panchina immediato con all'orizzonte la trasferta di Monopoli mercoledì e la sfida interna con il Messina subito dopo. Boscaglia, che secondo alcune fonti sarebbe già stato contattato, attende alla finestra il risultato di una gara che per lui potrebbe portare a pre
scindere notizie positive dato che rappresenterebbe la prima scelta dello stesso Picerno in caso di esonero di Palo. Probabile che, per ritrovare la rotta, mister Novellino torni a quel 3-5-2 che contro Latina e Palermo aveva offerto maggior equilibrio rispetto a quanto visto a Catania. Intriga anche l'opzione 4-3-1-2 con Schiavi alle spalle delle due punte che oggi sarebbero Eusepi e Panico, anche se appare improbabile che "Monzon" si giochi tutto con un nuovo assetto, seppur non troppo distante dal 4-2-3-1 delle prime uscite. Se sin qui il ruolino esterno bastava ad attenuare i limiti del rendimento interno, la sconfitta di Catania ha riportato tutti sulla terra ricordando che il Menti deve tornare ad essere un fortino inespugnabile in cui costringere gli avversari alla resa. Si sa che il pallone è rotondo e il ko per 3-0 subito dal Picerno a Latina potrebbe non voler dire nulla sui valori dell'avversario di turno seppur anticipato da altre due sconfitte, ma si ha altrettanta consapevolezza che in casa occorrerà battere Picerno e Messina. Vincere e convincere, la Juve Stabia non può più barcollare con un Boscaglia nell'ombra.