Mister Sandro Pochesci è salito questa mattina presso la sala stampa del Menti per rispondere alle domande dei media. Un match dai non facili pronostici. Domani 19 febbraio, ore 14:30, le vespe faranno tappa allo Zaccheria dove attenderle ci sarà il Foggia di mister Gallo, desideroso di archiviare l’uscita in semifinale dalla Coppa Italia. Di seguito le dichiarazioni in sintesi del tecnico: «Dopo una settimana di lavoro conosciamo meglio la squadra, che sta migliorando. È un campionato a parte, ma se la Viterbese riesce a battere una corazzata fa capire che è un girone complicato. Sono partite che fanno capire se la mia è una squadra forte. È contro una squadra forte che possiamo capire chi siamo.»
«Ci sono particolari che nel calcio ci sfuggono. Questa squadra deve avere più personalità e credere nei propri mezzi. Con il Crotone abbiamo fatto una partita alla pari. La maggior parte di loro provenivano dalla serie B e in 10 potevamo agguantare il pareggio. È la determinazione che dobbiamo avere grazie alla compattezza di spogliatoio. Dobbiamo essere concentrati e convinti. Non bisogna arrivare a domenica con le proprie certezze, perché fanno bene solo al singolo. La Juve Stabia per vincere una partita dev’essere convinta di poter vincere.»
«La nostra forza dev’essere quella di avere una nostra idea di gioco. Il Foggia ha dei bei centrocampista e dei buoni esterni. È una squadra completa, che arriverà sicuramente tra le prime quattro. Se si compatta la tifoseria di Foggia, è un’arma
in più. Quando una squadra non riesce a capire le proprie certezze, ha bisogno di un piccolo aiuto. Nella mia carriera molti giocatori mi hanno trasmesso delle paure ed io ho dovuto togliere quelle paure. Dobbiamo essere convinti che la nostra determinazione deve fare la differenza. Quando uno è più forte non mi devo consegnare a lui perché è più forte. Nel calcio tutto può accadere.»
I satanelli escono sconfitti dal “Moccagatta” di Alessandria, cedendo il pass per la finale alla Juventus Next Gen, e intendono recuperare le energie, sia fisiche che mentali, per il match valido per la nona di ritorno.«Quando una squadra è ferita, soprattutto in questo caso, è anche arrabbiata. E quando una squadra è arrabbiata devi temerla ancora di più. Abbiamo tifato Foggia, poiché la vittoria avrebbe dato un beneficio in più al nostro girone in vista dei play-off.»
«Non mi adeguo mai alle squadre avversarie. Ci sono situazioni che si studiano in base all’avversario. L’unico difetto che c’era nei principi è che ho visto una squadra che scappa. La squadra deve aggredire. Ho sempre avuto squadre che non erano forti sulla carta, ma ho avuto giocatori forti. Ho circa cinque giocatori che tuttora militano in A e una ventina in B. Alcuni di questi provenienti dal niente.» Trasferta vietata ai tifosi residenti nella Provincia di Napoli: «Un’ingiustizia che nel calcio succedono spesso. Giocheremo per loro e sicuramente giocheremo per vincere. Castellammare vuole la vittoria.»