La Juve Stabia affila il pungiglione in vista dell’attesissimo derby di sabato pomeriggio. Al “Romeo Menti” arriverà l’Avellino neopromosso di mister Biancolino, che in passato ha vestito la maglia gialloblù. Per l’occasione, Gianluca De Angelis, ex attaccante di entrambe le squadre, è stato a nostra disposizione per rispondere ad alcune domande. A Castellammare è stato uno degli artefici della rinascita gialloblù: con le sue 16 reti contribuì in modo decisivo al ritorno in Prima Divisione. Ad Avellino, invece, fu tra i protagonisti — insieme all’allora compagno di reparto Biancolino — della promozione in Serie B nella stagione 2012/13.
La Juve Stabia ha perso l’imbattibilità contro la Carrarese. Una sconfitta che, tuttavia, non compromette il percorso finora costruito da mister Abate, proseguendo il lavoro iniziato lo scorso anno da Pagliuca, culminato con lo storico traguardo dei play-off. Come valuti il cammino delle Vespe fino a questo momento?
Credo che Abate sia un ottimo allenatore e che la Juve Stabia stia disputando un campionato eccellente. Non è mai facile ripetersi, ma ho visto una squadra affamata, con grande voglia di fare bene e con trame di gioco davvero interessanti.
Raffa
ele Biancolino ha riportato, sotto nuove vesti, l’Avellino nel calcio che conta. Gli irpini hanno avuto un avvio di stagione che ha sorpreso anche i più scettici. Come giudichi il percorso dei biancoverdi finora?
Biancolino è un ottimo allenatore e sa gestire molto bene il gruppo. Onestamente non mi ha sorpreso questo avvio di stagione, perché credo che l’Avellino sia un'ottima squadra.
Un’impresa simile a quella che avete vissuto nella stagione 2012/13, quando tu e l’attuale allenatore dell’Avellino formavate il reparto offensivo che conquistò la promozione in Serie B. Che ricordo hai di quell’esperienza e del tuo compagno di reparto di allora?
Vincere è sempre bellissimo. Eravamo un gruppo molto unito, con giocatori importanti, e una squadra davvero forte.
Sabato ci sarà il tanto atteso derby, che torna in Serie B dopo undici anni, a Castellammare. Che partita ti aspetti?
Sono contento che Juve Stabia e Avellino possano affrontarsi nuovamente nel calcio che conta. Sono due squadre che lo meritano. Mi aspetto una partita combattuta e, spero, anche bella… Anche se, come spesso accade nei derby, la tensione può rendere la gara meno spettacolare.