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Juve Stabia - Cremonese 1-2 - L'amarezza di Pagliuca. «Perdere così fa male, dobbiamo lavorare sui calci piazzati»

«Per 60 minuti abbiamo giocato una buona partita contro una grande squadra, nel finale ci saremmo dovuti comportare diversamente». Pierobon. «In serie B non puoi abbassare la guardia, ora testa al Cosenza»

di Gioacchino Roberto Di Maio


   Mister Guido Pagliuca

La Juve Stabia cade al Menti sotto i colpi della Cremonese. Le reti di Antov nel primo tempo e Vazquez nella ripresa rendono vano il momentaneo pareggio di Adorante decidendo una sfida disputata sui binari dell’equilibrio. Mister Guido Pagliuca commenta il risultato con in volto la ben visibile amarezza per un ko immeritato frutto di un episodio rocambolesco nella sua dinamica. «La dea bendata non è controllabile – precisa il trainer gialloblù –, in realtà ultimamente stiamo assistendo a delle disattenzioni sui calci da fermo che ci stanno penalizzando. Se pensiamo agli oltre 10 gol segnati dallo Spezia e che la Cremonese ha vinto a Castellammare sfruttando questo ambito del gioco, dobbiamo comprendere che dobbiamo tutti lavorarci molto. Fa parte del percorso di crescita collettivo, stiamo acquisendo la consapevolezza della sua importanza in questa categoria. L’amarezza per questa sconfitta è tantissima, fa male veder sfumare il lavoro di una settimana per un episodio del genere. Poco prima del gol eravamo in dieci uomini per l’infortunio di Varnier e non siamo riusciti ad effettuare la sostituzione prima dell’azione che ha portato al calcio d’angolo. A quel punto l’arbitro l’ha autorizzata, peccato che ci siamo fatti ugualmente sorprendere. Ai ragazzi non posso criticare nulla, hanno provato a giocare e per 60 minuti ci sono riusciti contro una Cremonese che ha a disposizione dei cambi devastanti che possono cambiare la partita. Nel finale è vero che siamo calati, probabilmente i nostri avversari ci hanno spremuti con la loro qualità che poco ha a che fare con questa categoria. Vien da sé che dovremo comprendere la motivazione del calo rispetto alle partite precedenti. Negli ultimi minuti ho suggerito ai ragazzi di provare a saltare il centrocampo, mossa rivelatasi poi errata dato che abbiamo fatto fatica sia sulle prime che sulle seconde palle. Di buono mi porto da questa sfida l’impegno del collettivo, soprattutto nel primo tempo abbiamo giocato un buon calcio. A conti fatti, i nostri avversari avranno tirato in porta in 3 o 4 circostanze». L’attenzione si sposta poi su alcuni singoli. «Fortini è un calciatore di grande prospettiva, sa d

i dover continuare ad allenarsi con umiltà per migliorare. Maistro è un ragazzo straordinario che va messo nelle condizioni di rendere al massimo. Lui, dal canto suo, sa di dover garantire il suo contributo in entrambe le fasi. Varnier per noi è un ragazzo prezioso sia sul piano tecnico che umano, ha dato tutto pur non essendo al meglio della condizione. Ho deciso di sostituire Piscopo dopo che ha perso due palloni in fase di ripartenza, ciò non vuol dire che la sua prestazione non sia stata all’altezza. Ora dobbiamo proiettarci già verso la sfida con il Cosenza, dobbiamo lavorare al massimo come abbiamo sempre fatto. Il percorso di crescita è lungo». Amareggiato è anche Christian Pierobon, alla terza gara consecutiva da titolare. «Questa sconfitta fa male – ammette il centrocampista –, anche dopo la sosta precedente avevamo perso e ne avevamo parlato prima della partita. Tenevamo a riprendere con i 3 punti, dispiace davvero. Abbiamo offerto una buona prestazione per 60 minuti, peccato che in questa categoria appena abbassi la guardia puoi perdere un match e ci è capitato ancora una volta per effetto di un calcio piazzato. Di positivo ci sono l’approccio alla sfida e l’impegno profuso nei 90 minuti, anche se la prossima volta dovremo essere più lucidi quando incassiamo un gol con tanto tempo ancora da giocare. Nello spogliatoio c’è un mix di emozioni tra l’amarezza per il risultato e la consapevolezza di aver dato comunque tutto provando ad andare sempre a mille all’ora. Sentiamo molto la vicinanza della tifoseria, manifestazioni di affetto come quella di oggi devono spingerci ad allenarci sempre più forte. Il bello del calcio è che se perdi hai subito l’occasione per rifarti, ora stiamo pensando già al Cosenza. Personalmente non sento la pressione di giocare da titolare, mi alleno sempre al massimo per avere l’opportunità di farlo. Con Buglio ho un ottimo rapporto, è straordinario sia dentro che fuori dal campo. Leone è un calciatore fantastico, lo stimo tantissimo. Tutti assieme vogliamo rialzare il capo». Le sconfitte aiutano a crescere, la via del riscatto è già tracciata.

Juve Stabia - Cremonese 1-2. Sconfitta amara per le vespe, i grigiorossi sbancano il Menti


Juve Stabia - Cremonese 1-2. Il commento a fine gara di mister Guido Pagliuca

domenica 20 ottobre 2024 - 19:56 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



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