Scenderà in campo alle ore 17.30 la prima Juve Stabia dell’era Zavettieri. Le vespe, reduci dalle due sconfitte consecutive contro Casertana e Martina Franca, saranno chiamate a rialzare la testa al Menti contro un Cosenza che ha sin qui racimolato 9 punti in 6 uscite contro i 4 dei padroni di casa. Il neotecnico gialloblù sarà chiamato a fare i conti sin da subito con i classici problemi della gestione Ciullo, salteranno infatti il match odierno per infortunio i lungodegenti Bombagi, Buondonno, De Risio, Maiorano e Ripa oltre allo squalificato Nicastro. Probabile che Zavettieri non rinneghi il proprio credo tattico schierando un 3-4-3 che, seppur in versione mascherata, nella città delle acque è spesso stato in Lega Pro sinonimo di successo durante l’era Braglia. Tra i pali andrà Russo, in difesa dovrebbe essere Polak l’illustre escluso in nome di una linea arretrata composta da Migliorini al centro, Liotti a sinistra ed il redivivo Romeo, che la difesa a tre l’aveva interpretata a Sorrento ed Empoli, a destra. Lungo la mediana Obodo e Favasuli dovrebbero operare in mezzo con Contessa e Cancellotti, sin qui impiegati in gialloblù quasi esclusivamente da terzini, avanzati rispettivamente sulla corsia mancina e sul fronte opposto. In avanti Vella e Arcidiacono assisteranno Gomez sulla falsa riga delle ultime due settimane anche se con indicazioni tattiche differenti. Meno probabile, anche se non impossibile, è invece la conferma del 4-3-3 con Polak titolare e Romeo in panchina. Desta curiosità nel Cosenza la presenza di due ex dai differenti ricordi: Simone Ciancio ha fa
tto parte della Juve Stabia mestamente retrocessa in Lega Pro due anni or sono, Andrea Raimondi è stato tra gli uomini dei miracoli che hanno conquistato prima Coppa Italia e promozione in terza serie e poi una straordinaria salvezza con tanto di sogno play-off sfiorato in serie B tra le estati 2010 e 2012. Dell’ex Padova si ricorda soprattutto, senza disdegnare l’assist per il 2-2 in extremis di Sau contro il Crotone, la bordata dai 25 metri che stese la Reggina al Granillo. Durante la scorsa stagione il pari per 1-1 al Menti tra le due formazioni decise di fatto il destino di Pippo Pancaro, oggi Zavettieri traccerà invece il proprio sentiero. Il Menti si annuncia per l’occasione tutt’altro che gremito dato che la campagna dei prezzi popolari adottati dalla società tozza con l’orario di inizio della partita che impedirà di fatto a tantissimi lavoratori di essere allo stadio. Arbitrerà il signor Francesco Fourneau della sezione di Roma 1 coadiuvato dagli assistenti Daniele Stazi di Ciampino e Antonello Mangino, anch’egli di Roma 1 al pari del direttore di gara. Un anno fa Zavettieri esordì in corsa con L’Aquila ottenendo il primo di cinque successi consecutivi, la tifoseria gialloblù spera che alle falde del Faito possa ripetere tale exploit accontentandosi anche di un filotto meno altisonante. In fondo Braglia si è per due volte fermato a quattro successi.
Juve Stabia (3-4-3): Russo, Romeo, Migliorini, Liotti, Cancellotti, Favasuli, Obodo, Contessa, Vella, Gomez, Arcidiacono. All.: Nunzio Zavettieri.