Juve Stabia

Juve Stabia - Catanzaro 1-4 - Il socio Giuseppe Langella lascia il club. «Non intendo sopportare contestazioni sporche come quella odierna»

Polcino. «La dirigenza merita rispetto, negli ultimi tempi ha investito oltre 2,5 milioni di euro. Il rispetto dell'indice di liquidità ha frenato il mercato, Pochesci e Di Bari non sono in discussione»

di Gioacchino Roberto Di Maio


   Il socio Giuseppe Langella

Il socio Giuseppe Langella lascia la Juve Stabia. La contestazione scaturita dalla netta sconfitta casalinga per 4-1 contro il Catanzaro lascia il segno in un ambiente minato dai recenti risultati. «Oggi lascio la Juve Stabia – ha tuonato il dirigente gialloblù –, il mio 50% è a disposizione di chiunque sia interessato. Mi dispiace per mio fratello Andrea e gli splendidi ragazzi della Curva, ma il sottoscritto non intende sopportare una contestazione sporca come quella odierna da parte di alcuni soggetti. Mi auguro che la società riesca a continuare il campionato e ad ottenere i risultati che merita». Eppure, poco prima, l’amministratore unico Polcino aveva cercato di gettare acqua sul fuoco difendendo squadra e dirigenza. «Sapevamo tutti che si sarebbe trattato di un anno di assestamento – ha sottolineato l’esponente delle vespe –, ritengo ingrate queste polemiche nei confronti di una dirigenza che in tempi recentissimi ha investito oltre 2,5 di euro per ripianare la situazione debitoria e costruire una squadra che ponesse le basi per il futuro. L’obiettivo era la salvezza e siamo lì a centro classifica con i playoff a portata di mano, ultimamente stiamo pagando un girone di ritorno in cui gli episodi avversi ci hanno visti raccogliere meno punti di quello che avremmo meritato. La partita con il Catanzaro, club nettamente superiore al nostro, è diventata ancora più difficile a causa degli errori in avvio che l’hanno messa subito in salita. Sia chiaro, tutti avremmo voluto fare di più e parlo anche del mercato di gennaio in cui siamo stati bloccati sino al 24 dall’indice di liquidità. In una settimana chiudere delle operazioni è complicato, oltretutto ci sono state trattative come quella Montini che era praticamente chiusa e non sappiamo perché sia improvvisamente saltata. Avevamo trattato anche Melchiorri, senza che si trovasse un accordo. La società ha messo a disposizione anche ulteriori capitali sen

za che riuscissimo ad impiegarli concretamente. Ciò dispiace, tanto più che alcune trattative con club di serie B sono saltate perché anche questi ultimi avevano problemi con il rispetto dell’indice di liquidità. Questa dirigenza merita rispetto, nei giorni scorsi è stata tra le poche ad ottenere il rateizzo delle incombenze economiche e nei prossimi mesi dovremo mantenere in linea i conti per garantire l’iscrizione al prossimo campionato. Dovessero stancarsi i fratelli Langella, onestamente non so chi sarebbe disposto ad investire in questo club». D’obbligo un passaggio sulla situazione Pochesci. «Il mister, al pari del ds Di Bari, non è in discussione. Colucci e io sappiamo il motivo della separazione e non è assolutamente dovuta al mercato, dopo l’addio dovevamo decidere il da farsi avendo di fatto vanificato 8 mesi di lavoro e abbiamo puntato su un allenatore maggiormente offensivo con cui provare a stilare un progetto a lungo termine. Sul piano tecnico non possiamo criticare nulla al nostro allenatore, ha deciso di mantenere la linea Colucci senza stravolgere l’asset e solo gli episodi avversi gli hanno impedito di raccogliere i punti che avrebbe sin qui meritato. Sappiamo che questo è un campionato anomalo e che il girone di ritorno ha sempre una storia a sé rispetto a quello di andata, ora dovremmo ricompattarci per tornare a fare risultati perché purtroppo siamo tra quelle squadre in calo contrariamente a chi, come ad esempio Viterbese e Messina, ha cambiato marcia. Non dimentichiamo, però, che dietro di noi ci sono club blasonati che hanno investito cifre nettamente superiori a quelle della Juve Stabia. La nostra è una squadra scarsa numericamente, non nella qualità. I ragazzi hanno bisogno di stima, a Pescara occorrerà un’impresa e poi inizierà il rettilineo finale in cui ci giocheremo tutto». Una cosa è certa, la prossima si annuncia essere una settimana incandescente alle falde del Faito. 

Juve Stabia - Catanzaro 1-4. La capolista cala il poker, vespe ko al Menti


Juve Stabia - Catanzaro, le foto da bordo campo

sabato 25 febbraio 2023 - 18:25 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



Gli ultimi articoli di Juve Stabia