"Chiediamo al Signore che episodi del genere non si verifichino mai più".
La preghiera dell'arcivescovo di Benevento Felice Accrocca ha caratterizzato l'omelia dei funerali di Elisa Polcino (49 anni) e del figlio quindicenne Cosimo, entrambi uccisi da Salvatore Ocone, marito e padre delle vittime.
Le salme dei due congiunti sono giunte dall'obitorio dell'ospedale di Benevento nella chiesa di Santa Maria del Bosco a Paupisi (Benevento) dove ad attenderle c'erano centinaia di persone, con a capo il sindaco del paese Salvatore Coletta che per l'occasione ha proclamato il lutto cittadino.
Visibilmente commossi i parenti delle vittime, a cominciare
da Mario (figlio e fratello delle due vittime), unico scampato alla strage familiare assieme alla figlia di 16 anni ridotta in fin di vita e tuttora in ospedale in prognosi riservata.
Lo scorso 30 settembre Salvatore Ocone, in passato affetto da disturbi depressivi, ha ucciso la moglie con una grossa pietra prima di scagliarsi con la stessa sui figli che dormivano per poi trascinarne i corpi agonizzanti fino all'auto con cui si è dato alla fuga dirigendosi verso il confinante territorio molisano.
Catturato nelle campagne attorno a Campobasso, dopo una caccia all'uomo durata circa dodici ore, l'uomo ha confessato il delitto dopo una notte in caserma.