TEMPI DI PERCORRENZA: 5 ore circa di cammino effettivo più le soste.
DOMENICA DIFFICOLTA’: EE
Direttore di escursione: Massimo CESARO tel. 338 9264905
EQUIPAGGIAMENTO NECESSARIO: Scarponi da montagna, abbigliamento escursionistico “a strati” (data la quota è possibile trovare temperature rigide anche in estate), giacca a vento o mantellina anti-pioggia, pranzo a sacco ed acqua (almeno 2 litri a persona), torcia;
Il percorso è ripido ed impegnativo per l’assenza di sentieri segnati per quasi tutto il percorso, comunque nessuna difficoltà tecnica; si richiede un ottimo allenamento e specialmente per la lunga e ripida discesa finale buone capacità di procedere fuori sentiero.
DISLIVELLO: 500 m.(circa) in salita ed altrettanti in discesa senza però conteggiare i numerosi sali-scendi nel tratto centrale dell’escursione.
AVVERTENZA: Il direttore di escursione si riserva di modificare in parte l’itinerario in caso di condizioni meteo avverse o di condizioni del sentiero e capacità dei partecipanti tali da impedire la conclusione dell’escursione nei tempi prefissati.
DESCRIZIONE ITINERARIO.
Dalla uscita di Campagna si raggiunge Castelcivita, da qui nei pressi della Torre Angioina si imbocca in auto la rotabile sulla destra (direzione Monti Alburni) che dopo circa 9 km. giunge ad un bivio in una piccola valletta; si prende la sterrata a sinistra che dopo 2 km. giunge ai Pozzi di S.Maria in una spettacolare radura (m. 1200 circa), qui si parcheggiano le autovetture.
Si continua sulla sterrata pe
rcorsa in auto e dopo 5 minuti si arriva ad un bivio, si prende la carrareccia sulla sinistra e la si percorre fino alla termine (circa 1 ora dai Pozzi di S.Maria).
Si esce allo scoperto sulla destra subito dopo la fine della carrareccia e su terreno misto (allo scoperto o nel bosco) con tracce di sentiero si perviene rapidamente ad un pendio scoperto con rocce affioranti che si affronta in ripida salita e che conduce all’antecima del Monte Pizzuto (m. 1403) a poche metri dalla vetta molto panoramica (40 minuti dal termine della carrareccia).
Da questa cima, rivolti a NORD-EST, si legge l’intero crinale ricco di saliscendi che percorreremo fino alla vetta della Nuda. Panorama impressionante sul versante settentrionale della catena, su Postiglione e sull’intero gruppo degli Alburni fino alla vetta sommitale del Monte Alburno.
Proseguendo lungo la cresta sommitale, su terreno vario, si scende dapprima per poi risalire al Colle Medoro per poi ridiscendere di nuovo, a tratti nel bosco o allo scoperto, e così via per un’ora abbondante fino a giungere, al termine di un ripido tratto in salita, in un intaglio dove è ben visibile un sentiero segnato che sale dal versante di Postiglione. Da questo punto in meno di mezz’ora per tracce di sentiero si sale sulla vetta della “Nuda” posta a m. 1704.
Dopo una sosta sulla cima si affronta la ripida discesa in terreno aperto e soleggiato (e senza sentiero) che conduce direttamente sulla carrareccia percorsa all’andata (1 ora dalla cima) da questo punto in venti minuti si ritorna ai Pozzi di S.Maria .