Processo Sigfrido, finalmente arrivano le condanne. Dopo anni di udienze, intoppi e rinvii, sono arrivate ieri le condanne per i principali esponenti del clan D'Alessandro di Castellammare di Stabia. In totale sono state comminati 152 anni di carcere a carico di boss, ras, affiliati e fiancheggiatori che per anni hanno seminato il panico a Scanzano e negli altri quartieri della città delle acque. Andando nel dettaglio, Pasquale D'Alessandro è stato condannato a 18 anni; Ernesto Mas 18 anni; Antonio Sansone 15 anni; Luigi Vitale 14 anni; Alfonso Sicignano 14 anni; Carmine Caurso 12 anni; Antonio Nocerino 8 anni; Ciro Castellano 7 anni; Giovani Lucarelli 7 anni; Nicola Martinelli 6 anni e 6 mesi; Francesco Apadula 6 anni; Giovanni Imparato 4 anni e 6 mesi; Luigi Polito 5 anni; A
ntonio Rossetti 4 anni e 6 mesi; Raffaele Di Somma 4 anni; Ugo Lucchese 3 anni; Michele Abruzzese 3 anni; Ciro Avella 3 anni; Maurizio Del Sorbo 3 anni. Le condanne con molta probabilità saranno impugnate dalla difesa. Come riportato da Metropolis, nonostante gli anni persi fra rinvii ed intoppi di diverso tipo, l'intero castello accusatorio non è crollato ma è resistito fino ad arrivare ad una condanna importante. Fra i personaggi colpiti dalla magistratura ci sono esponenti illustri come Pasquale D'Alessandro, figlio del capoclan Michele D'Alessandro ma anche Antonio Rossetti che secondo la DDA negli ultimi anni ha scalato le gerarchie della cosca. Si evidenzia inoltre anche il nome di Giovanni Imparato a capo dell'omonima famiglia da anni alleata con i D'Alessandro.