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Castellammare - Primi intoppi sui fondi del Pnrr, il tempo stringe per non perdere i finanziamenti

La fumata grigia della conferenza di servizi sul progetto di rigenerazione urbana del Savorito rappresenta un campanello d’allarme anche per gli altri progetti finanziati, in primis quelli per il centro storico e per le Antiche Terme.

di red


Primi intoppi sui fondi del Pnrr. E il rischio di veder sfumare i finanziamenti ora appare concreto. La conferenza di servizi decisoria sul progetto di rigenerazione urbana del Savorito si è conclusa con una fumata grigia. Un esito che rischia di rappresentare un brusco stop per un progetto che necessita di andare a cantiere entro giugno 2022. Un anno di tempo, dunque, per sondare in primis l’appetibilità dell’intervento da parte dei privati, che dovranno investire 49 milioni di euro da aggiungere ai 15 ottenuti tramite la candidatura al piano Pinqua per l’accesso ai fondi del Pnrr. Poi toccherà individuare l’impresa che dovrà realizzare i lavori, mediante una procedura blindatissima allo scopo di prevenire qualsiasi appetito da parte delle organizzazioni criminali. Il timore di infiltrazioni della camorra nei bandi del Pnrr costituisce uno degli elementi chiave anche per lo scioglimento del consiglio comunale, sancito il 24 febbraio scorso dal Consiglio dei Ministri. Uno scenario complesso, dunque, che rappresenta un campanello d’allarme anche per gli a

ltri progetti ritenuti meritevoli di finanziamento. Per il centro storico sono a disposizione dell’ente comunale 8 milioni di euro nell’ambito dello Smart Coast Network, il progetto candidato insieme ai Comuni della costiera sorrentina ai fondi Pnrr, gestiti dalla Città Metropolitana di Napoli. Poi ci sono i 12 milioni di euro per la riqualificazione delle Antiche Terme e la realizzazione del Parco delle Acque. Due opportunità che non potranno assolutamente essere sprecate, perché potrebbero cambiare radicalmente il volto di tutto il centro antico e dell’area sud della città, che potrebbe finalmente aprirsi verso il mare valorizzando il suo potenziale turistico. La struttura permanente messa a punto dai commissari, con il super consulente tecnico Prisco e il generale di brigata dei carabinieri Ferace, rappresenta una garanzia di trasparenza e legalità. Ma servirà il supporto massimo degli uffici e soprattutto una grande forza di volontà per portare avanti i progetti e affidare a Stabia una prospettiva seria di rilancio dopo decenni di torpore.


martedì 24 maggio 2022 - 14:59 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



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