Cronaca

Castellammare - Nuovo ospedale, i clan già pronti a entrare nei lavori

Dalle intercettazioni dell'inchiesta Domino III emerge il progetto del clan D'Alessandro di infiltrarsi nell'appalto per il nuovo nosocomio da oltre 200 milioni di euro.


Il nuovo ospedale di Castellammare di Stabia, tra le opere pubbliche più attese e costose della Regione Campania, era già finito nel mirino della criminalità organizzata. È quanto emerge dall’inchiesta “Domino III”, che svela il piano del clan D’Alessandro di inserirsi nei lavori del futuro nosocomio, destinato a sorgere nell’area dismessa delle Nuove Terme.

Un’intercettazione tra un affiliato alla cosca di Scanzano e la moglie rivela come la camorra avesse già pianificato il controllo degli appalti. In una conversazione si accenna a un “affare pronto a partire”, con l'indicazione dei nomi dei boss che avrebbero gestito i proventi.

Mentre la moglie lamenta il declino economico e sociale della città, il marito la rassicura citando proprio l’im

minente cantiere del nuovo ospedale: un appalto da oltre 200 milioni di euro, che il clan avrebbe voluto trasformare in una fonte di guadagno e potere. Un copione che, secondo la Dda, si ripete da anni.

Dai servizi di igienizzazione alle ambulanze, fino alla fornitura di mascherine durante la pandemia: gli inquirenti tracciano una lunga scia di infiltrazioni. E non solo nella sanità. 

L’inchiesta restituisce così l’immagine di una camorra che si adatta ai tempi, seguendo i flussi di denaro pubblico e puntando ai grandi appalti come nuove fonti di controllo del territorio. Il nuovo ospedale di Castellammare, ancora in fase di progettazione, diventa così una sfida cruciale: garantire che un’opera nata per la salute e lo sviluppo non finisca, ancora una volta, sotto l’ombra lunga dei clan.

Castellammare - Blitz anticamorra della Ps, arrestato reggente clan D'Alessandro


martedì 11 novembre 2025 - 18:53 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



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