Cronaca

Castellammare - Nella scuola a Moscarella un altro punto vaccinale

Il dottor Antonio Coppola: «La rinuncia ad AstraZeneca metterebbe in difficoltà l'Italia che ha impostato su questo vaccino il 40%-50% di tutta la campagna»

di Rita La Monica


   Immagine dal web non associata alla notizia

In un contesto sempre più particolare e demoralizzante, l'umanità oggi è costantemente messa di fronte a sfide davvero difficili. Con un numero di morti superiore addirittura a quello della seconda guerra mondiale e un vaccino che in tanti sta facendo sorgere fori dubbi, il mondo vive un momento assai difficile. Le persone sono ormai allo stremo e alcuni cercano le risposte alle mille domande di questi tempi da chi può rassicurare sui pericoli o perlomeno rispondere alle incertezze di questo tempo. Per questo, abbiamo ritenuto utile per i nostri lettori chiedere spiegazioni al dottor Antonio Coppola, responsabile della campagna vaccinale dell'ASL NA3 SUD.

Come procede il piano vaccinale sul territorio?

"Procede abbastanza bene. Sul territorio non abbiamo avuto nessuna difficoltà dovuta alla sospensione del vaccino AstraZeneca poichè stiamo usando il vaccino Pfizer e Moderna, quindi così come era pianificato e organizzato così sta procedendo. Andiamo avanti senza rallentamenti dovuti alla sospensione temporanea dell'utilizzo del vaccino anglo-svedese."

Quali sono i punti vaccinali già individuati e quali quelli che potrebbero essere utilizzati?

"Allora, sul territorio dell'ASL NA3 SUD partiamo da un primo punto che sta a Massa Lubrense, un altro a Piano di Sorrento e ancora punti a Vico Equense, Gragnano, Castellammare presso l'Ospedale San Leonardo, Torre Annunziata, Torre del Greco, Portici, Nola, Pollena. Castellammare di Stabia, oltre al punto vaccinale già citato prima, potrà godere anche di un altro grande centro per la somministrazione dei vaccini presso la palestra della scuola a Moscarella che massimo la settimana prossima sarà inaugurato."

Dottore, dopo i numerosi vaccini già somministrati le sono pervenuti riscontri da chi si è sottoposto all’inoculazione?

"No. Ho avuto dei riscontri ma sempre solo i soliti fastidi come un po' di febbre, un po' di nevralgia, ma fin ora nessun riscontro o fastidio particolare”.

C'è già una ragione con cui si possono spiegare le morti avvenute dopo la somministrazione del vaccino AstraZeneca?

"Sicuramente no! A me fa piacere che si indaghi e anche in modo accurato, attentamente, così sgombriamo il campo da ogni

dubbio. Perchè, oggi, siamo facendo una campagna vaccinale mai fatta prima, è la prima volta che si fa nel mondo. Se la dobbiamo fare all'insegna della mancanza di fiducia e della poca trasparenza, quella che è già una fatica enorme in questo modo diventa quasi insopportabile. Al momento non c'è nessun nesso di casualità, se non il nesso temporale tra la vaccinazione e questi eventi che sono stati segnalati e che comunque sono relativi a un numero di casistica normale riguardo a questo tipo di eventi nella popolazione. Poichè, a fronte di 17.000 vaccini AstraZeneca fatti solo dalla mia unità operativa mi è stato riferito un solo evento avverso grave, purtroppo deceduta nelle ultime ore, che è la signora ricoverata a Napoli. Il suo decesso non mi sorprende affatto poichè le sue condizioni erano molto gravi. Ma per il momento sono ancora da accertare le cause del decesso che dovranno venir fuori dall'autopsia. Ma ripeto, finora i diversi studi eseguiti non hanno trovato nessun riscontro tra la somministrazione del vaccino e qualche reazione avversa, anche quella più infausta come nel caso di un decesso. Nella casistica del numero dei decessi siamo nella normalità."

Allora come mai dottore diverse nazioni hanno ritirato dal mercato e sospeso la somministrazione del vaccino AstraZeneca?

"Eh! Secondo me è proprio il fatto che è già una campagna vaccinale particolare. Tutta improntata sulla velocità e con un vaccino basato sulla velocità. In un anno abbiamo avuto questo vaccino, quindi è giusto che venga fatta chiarezza anche sul minimo dubbio. Io immagino che l'AIFA e soprattutto l'EMA (l'ente europeo del farmaco) prima di dare l'autorizzazione hanno fatto i loro controlli per questo il vaccino ha avuto un ampio margine di sicurezza. Questo, adesso sarebbe un problema serissimo visto che in Italia dovremmo somministrare 40 milioni di dosi AstraZeneca. Questo comporterebbe il fallimento italiano sul fronte vaccini. A meno che non si riesca a sopperire velocemente con i vaccini Pfizer, Moderna, questo nuovo Sputnik o ancora Johnson&Johnson. Qui serve ora più che mai la bravura della politica che dovrebbe aggiudicarsi i lotti dei vaccini. Per l'Italia sarebbe un grosso problema perchè ha impostato su AstraZeneca il 40%-50% di tutta la campagna vaccinale."


martedì 16 marzo 2021 - 18:42 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



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