Da Castellammare a Roma. Lo strappo in 4 giorni. Si chiamerà “Insieme per il Futuro” la nuova formazione politica di Luigi Di Maio, Ministro degli Esteri in carica, che ha annunciato il suo addio al Movimento 5 Stelle, marcando la distanza dalla linea dell’ex premier Giuseppe Conte. Una frattura che aveva vissuto il suo momento apicale proprio in occasione della visita del Ministro allo stabilimento Fincantieri di Castellammare di Stabia. In quella circostanza Di Maio aveva preso le distanze in maniera netta da Conte, evidenziando la deriva di un Movimento sempre più lontano dalle posizioni “puriste” dei suoi esordi. Con l’addio del suo storico leader, tuttavia, il Movimento 5 Stelle si ritrova improvvisamente monco. E in tanti hanno scelto di seguire proprio Di Maio nella sua avventura politica, che lo proietta di fatto accanto al centrosinistra e all’area dem in vista delle elezioni che si terranno il prossimo anno per la formazione del nuovo Governo nazionale. Una dinamica che ha spiazzato anche i grillini locali, costretti ora a compiere le loro scelte di campo. Teresa Manzo, deputata di zona dell’area pentas
tellata, non ha dubbi e predilige la linea di Conte, come lei stessa ha più volte evidenziato nei suoi interventi unitamente ai suoi fedelissimi, in primis l’ex capogruppo consiliare Francesco Nappi. E proprio attraverso Conte, la Manzo tenterà l’assalto alla candidatura bis per restare in Parlamento per un altro mandato, provando così a guadagnarsi il diritto di esprimere il candidato sindaco per le amministrative 2024 a Castellammare. Resta con Conte ma tentenna, invece, Carmen Di Lauro, che non ha praticamente mai legato con la Manzo e che potrebbe anche optare per una scelta differente nei prossimi mesi, allo scopo di far valere la sua posizione ormai da tempo vicina all’area dem stabiese. Tra gli indecisi c’è anche il consigliere regionale Luigi Cirillo, che ufficialmente appoggia la linea di Conte, pur non condividendo del tutto il percorso intrapreso di recente dal Movimento. Uno scenario frastagliato, dunque, rispetto al quale tanti aspetti potrebbero ancora mutare di qui a breve. Ed anche le alleanze future potrebbero essere fortemente condizionate dallo strappo consumato nel Movimento 5 Stelle.