Tutti uniti per la tutela del cantiere di Castellammare di Stabia. Sono circa 300 i partecipanti alla manifestazione organizzata dalla Rsu Fincantieri per sensibilizzare i cittadini in merito al futuro dello stabilimento stabiese, in vista dell’imminente approvazione del preliminare del Piano Strategico dell’Autorità Portuale. Il corteo ha preso il via dall’ingresso del cantiere e ha attraversato il centro storico fino a giungere in villa comunale, nei pressi della Cassa Armonica. Tra i lavoratori in protesta, anche gli operai ex Meridbulloni, che hanno voluto far sentire la propria voce in una fase storica in cui le realtà industriali cittadine sono fortemente preoccupate per il proprio futuro. “Il cantiere non si tocca, abbiamo bisogno di investimenti certi e di lavoro per i prossimi anni. Non possiamo accettare che il nostro cantiere venga svilito da altre idee progettuali che non vanno nella direzione della tutela dei lavoratori” spiega la Rsu.
E tra gli operai serpeggia la prospettiva che il cantiere di Castellammare possa essere ridimensionato dalla realizzazione di un polo crocieristico con l’approdo di mega e giga yacht che andrebbero a ridurre lo spazio utile per l’ingresso delle navi in mare.
Ma a preoccupare ancora di più i lavoratori è il silenzio della proprietà Fincantieri, che ha disertato tutti i tavoli istituzionali finora convocati. Al corteo hanno preso parte anche il sindaco Gaetano Cimmino e numerosi consiglieri di maggioranza e opposizione, unitamente ad una delegazione di assessori e di onorevoli di zona. “Sono al fianco dei lavoratori che hanno manifestato oggi per la tutela del cantiere e delle maestranze, un patrimonio inestimabile che abbiamo il dovere di preservare e valorizzare” sottolinea il primo cittadino, che invita tutti ad “unire le forze e remare nella stessa direzione per il futuro del nostro cantiere”.
L’attesa ora è tutta per il tavolo convocato dal Prefetto, su impulso del sindaco, per lunedì 2 agosto alle ore 16.30, con la presenza di tutte le istituzioni preposte alla vertenza dei lavoratori del cantiere. “Attendiamo la proprietà di Fincantieri al tavolo della Prefettura, - conclude Cimmino - affinché dia risposte chiare e mantenga gli impegni presi sugli investimenti e sull’ammodernamento dello stabilimento stabiese, che deve consolidare il suo ruolo strategico nel panorama della cantieristica nazionale”.