Prima un messaggio privato sui social, poi un commento ad una diretta web. Minacce di morte per il sindaco Gaetano Cimmino e gli agenti della polizia municipale di Castellammare di Stabia. Il primo cittadino, che proprio dei social ha fatto la sua arma principale di propaganda politica, oggi deve fare i conti con chi utilizza gli stessi strumenti per esternare la propria contrarietà alle iniziative della sua amministrazione comunale con parole forti, minacce e critiche aspre.
«Uomo di m… hai fatto multare un vecchietto di 68 anni ti verremo a prendere. Per voi una morte lenta. Ti veniamo a prendere». Questo il messaggio giunto privatamente a Cimmino su Facebook. Il riferimento è, probabilmente, alle 5 multe elevate nei giorni scorsi dalla polizia municipale per chi non indossava la mascherina, come imposto dall’ordinanza sindacale. Ma non è tutto. A distanza di pochi giorni, sempre su Facebook, durante una diretta del sindaco, un commento inquietante e minaccioso rincara la dose. Questa volta nel mirino dei balordi finiscono proprio gli agenti della municipale. «Bisogna mandarli davanti ad un fuciliere e fucilarli tutti a testa in giù. Come Mussolini». Uno sconvolgente commento che viene subito ripreso da
un altro cittadino: «Mi offro volontario» risponde.
Minacce pesanti su cui non si deve, non si può soprassedere. E proprio per questo, Cimmino ha deciso di denunciare chi si è reso protagonista di queste minacce. Spetterà ora alla polizia postale risalire alle persone che hanno scritto quei messaggi.
Una campagna di odio, secondo il sindaco, alimentata dall’insofferenza ai controlli e alla stretta che la sua amministrazione ha deciso di mettere in campo per combattere l’abusivismo all’acqua della Madonna e in tante altre zone della città.
«Stiamo combattendo su più fronti in città per arginare l’abusivismo commerciale, i fenomeni dei parcheggiatori abusivi e della sosta selvaggia – ci ha detto il sindaco - E questo a qualcuno non piace e cerca di intimidirci con minacce come quelle che ho deciso di denunciare alla polizia postale. Accetto le critiche, anche aspre, ma non posso assolutamente permettere che si minacci il mio operato e quello degli agenti della polizia municipale che stanno mettendo in campo in grande sforzo in questo periodo per garantire sicurezza e legalità a Castellammare di Stabia. Su questo voglio essere chiaro: non ci fermeremo».