Cronaca

Castellammare - Il Miramare compie 10 anni in un tripudio di sorrisi

L'imprenditore Vincenzo Liguori. «Abbiamo vinto una scommessa in cui non credevano neanche le personalità politiche. Castellammare può diventare una realtà turistica»

di Gioacchino Roberto Di Maio


   Il Miramare compie 10 anni

Il Miramare compie 10 anni. Inaugurata il 23 dicembre 2013, la struttura alberghiera ha festeggiato nella serata di ieri il proprio decimo anniversario in un tripudio di sorrisi frutto del connubio tra la soddisfazione dei tanti ospiti e della felicità degli oltre 40 dipendenti. «Dieci anni fa abbiamo ospitato il primo gruppo di turisti tedeschi – ha dichiarato l’imprenditore Vincenzo Liguori –, abbiamo puntato su questa scommessa in cui molti non credevano, a partire dalle personalità politiche del territorio. Forse questa realtà non era pronta ad ospitare una location turistica a causa della destinazione d’uso industriale cui era stata destinata dalle amministrazioni passate. Siamo partiti con 4 dipendenti, oggi ne abbiamo più di 40 e siamo felici di aver vinto anche contro i pessimisti. Tengo a ringraziare i fornitori che hanno sempre creduto in noi e i consulenti che ci hanno aiutati a superare difficoltà come l’emergenza Covid. In quel frangente siamo rimasti uniti e oggi possiamo dire che nel 2023 siamo riusciti a migliorare i dati del 2019 ottenendo un risultato per nulla scontato. Abbiamo voluto festeggiare questo anniversario premiando con delle targhe i dipendenti che più di tutti si sono contraddistinti in questo percorso, la crescita di questa realtà è soprattutto merito loro». Il progetto Miramare intende coinvolgere l’intero territorio stabiese. «Ufficialmente siamo partiti il 23 dicembre 2013 – ha ricordato Liguori –, anche se in realtà eravamo pronti già da diversi mesi ed eravamo stati frenati da una serie di problemi con le FS che gestiscono la superfice intorno a noi. In ques

ti anni abbiamo toccato con mano il come la burocrazia italiana rallenti molti progetti, basti pensare agli ultimi metri della villa comunale che non sono ad oggi stati completati. Il progetto era stato ripreso dall’ex sindaco Gaetano Cimmino, poi è stato fermato e ora il commissario prefettizio è finalmente riuscito a sbloccarlo. Il mio augurio è che Castellammare possa finalmente affidarsi ad una amministrazione comunale stabile che possa interloquire a livello regionale, sarebbe fondamentale passare da una destinazione d’uso industriale pensata tanti anni fa ad una turistica. Va detto che ad oggi mancano i requisiti per entrare nei circuiti primari di questo settore, basti pensare che il primo è basato sui posti letto e le circa 20.000 presenze di media non bastano. Se si considera che Sorrento può contare su oltre 400 alberghi rispetto alla dozzina che abbiamo qui, il dato risulta maggiormente evidente. Per cercare di continuare a crescere ci stiamo spendendo con altri imprenditori per creare un consorzio che possa riqualificare il tratto di costa che da qui conduce al porto turistico, riuscendoci si potrebbe consentire la nascita di altre strutture alberghiere che possano rendere il territorio più appetibile. Castellammare di Stabia ricorda un po’ Nizza, si potrebbe cercare di avvicinarci ancora di più investendo concretamente nella valorizzazione del territorio. Noi, da parte nostra, continueremo a farlo puntando anche sulle professionalità che abbiamo in azienda. L’augurio che rivolgo al Miramare è che possiamo continuare a metterci l’anima come abbiamo sempre fatto». Auguri Miramare, ad maiora.


domenica 24 dicembre 2023 - 09:14 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



Gli ultimi articoli di Cronaca