Termina tra fischi e delusioni la serata dell’Immacolata a Castellammare di Stabia. Nonostante l’accensione dell’albero, accompagnata da un suggestivo canto eseguito dal coro Gospel, e il riscontro positivo dei cittadini, documentato anche nella nostra diretta Facebook, i falò non sono riusciti a regalare la stessa magia. Probabilmente a causa del materiale non idoneo al rogo, le cinque cataste di legno non si sono bruciate come previsto. I falò si sono spenti dopo pochi minuti, lasciando la folla, accorsa nonostante il freddo, con un senso di amarezza. Tanta attesa, tante promesse, ma pochissimo spettacolo.
Delusione anche da parte del sindaco Luigi Vicinanza, che si è scusato con le migliaia di cittadini presenti in villa. Sul punto si sono soffermati anche i consiglieri d’opposizione, Gisella D’Amora e Antonio Cimmino, che hanno dichiarato:
«Il clamoroso flop dei falò dell’Immacolata rappresenta l’ennesimo duro colpo inferto a una delle tradizioni più sentite dalla comunità stabiese. Quanto accaduto sul lungomare non è un semplice disguido tecnico, ma il simbolo di una gestione amministrativa approssimativa, incapace di tutelare le nostre radici e di garantire eventi organizzati in modo dignitoso.
Ancora una
volta, dove il Sindaco interviene, ciò che funziona viene compromesso. Le tradizioni si indeboliscono, i progetti si arenano, e la città paga un prezzo sempre più alto in termini di immagine, fiducia e partecipazione.
L’attuale Sindaco si dimostra ormai politicamente e amministrativamente delegittimato. Le sue continue improvvisazioni, unite all’incapacità di programmare e coordinare anche gli eventi più semplici, stanno trascinando Castellammare di Stabia in un declino sempre più evidente.
Chiediamo quindi, con senso di responsabilità verso la città, che il Sindaco prenda atto della situazione e rassegni le proprie dimissioni.
Per il bene della comunità. Per il rispetto delle tradizioni. Per restituire dignità a Castellammare di Stabia.
L’unica attività in cui questa amministrazione sembra eccellere è il taglio di nastri di opere programmate, finanziate e avviate dalla precedente giunta.
Se questo è l’unico contributo che il Sindaco è in grado di offrire, siamo pronti a consegnargli simbolicamente una forbice d’oro, così da poter continuare almeno in ciò che gli riesce meglio. Castellammare merita competenza, visione e rispetto. Non altro tempo perso.»