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Castellammare - Fincantieri, stop cassa integrazione. 550 operai tornano a lavoro

Al cantiere stabiese affidata la costruzione di una Lhd (Landing Helicopter Dock) che sarà di proprietà della Marina Militare.

di Gennaro Esposito


Tutte le proteste, gli scioperi, i viaggi fino a Roma hanno finalmente un senso: lunedì termina la cassa integrazione per più di 550 operai Fincantieri che torneranno così a lavoro. E’ stata infatti affidata all’indotto stabiese la costruzione di una Lhd (Landing Helicopter Dock) che sarà di proprietà della Marina Militare. La consegna è prevista per il prossimo 2021 e fino a quella data gli operai potranno stare tranquilli: il lavoro non mancherà, anzi. Circa 550 tute blu Fincantieri, come detto precedentemente, saranno nuovamente in cantiere mentre altri 200 arriveranno da ditte private (il numero potrebbe salire nei prossimi mesi): il cantiere così riprende vita. Nel nuovo cantiere ci saranno anche i dipendenti storici, coloro che per primi hanno rischiato di perdere la loro occupazione. Dopo circa otto anni di dure

lotte (era il 2008 quando la società Fincantieri decise di mettere tutti in cassa integrazione), il cantiere torna a ricoprire il ruolo importante che aveva nel passato. Un cantiere che più volte è stato sull’orlo della chiusura ma che solamente grazie alla tenacia delle tute blu, è sopravvissuto. La politica, stabiese e regionale, si è dimostrata non all’altezza lasciando per troppo tempo la questione irrisolta: solo false promesse che non hanno fatto altro che incrementare il malcontento in città. Ormai però il passato non deve più spaventare considerato il presente: da lunedì si ritorna tutti a lavoro. Castellammare si riappropria della sua storia e del suo ruolo primario nel palcoscenico cantieristico italiano: la sirena di lunedì mattina non sarà mai più così dolce da ascoltare.


sabato 28 gennaio 2017 - 11:47 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



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