Si terrà domani mattina il varo della seconda unità di supporto logistico (LSS, ovvero Logistic Support Ship) “Atlante”, destinata alla Marina Militare nell’ambito di un programma che ne prevede anche una terza. L’unità, costruita dalla Fincantieri a Castellammare di Stabia, sarà consegnata nel 2025. Il contratto ha un valore di circa 410 milioni di euro compreso il sistema di combattimento. Nell’ambito del programma pluriennale per la tutela della capacità marittima della Difesa (la cosiddetta “Legge navale”), Fincantieri sta attualmente realizzando sette pattugliatori polivalenti d’altura (PPA) e l’unità da trasporto e sbarco (LHD – Landing Helicopter Desk) “Trieste”. Inoltre, nel 2021 il Gruppo ha consegnato la LSS “Vulcano”, in parte costruita proprio nel cantiere di Castellammare di Stabia, un progetto quest’ultimo acquisito anche dalla Marina nazionale francese per la definizione del programma Flotlog, una serie di unità costruite in collaborazione con il cantiere campano.
Il Comune, date le imminenti elezioni comunali ed europee, ha deciso di non indire la “Giornata del varo”, probabilmente per evitare strumentalizzazioni politiche sull’evento. Pertanto, il varo sarà a porte chiuse ma chiaramente ammirabile dal lungomare di Castellammare di Stabia ma anche dalla zona panoramica per una vista dall’alto che sicuramente regalerà tante emozioni.
«Giornate come queste devono diventare la normalità” ha detto il candidato sindaco del centrodestra, Mario D’Apuzzo. “In una città che porta il mare nel suo stesso nome dobbiamo credere in progetti che, dal mare, siano volano di sviluppo, sostenibilità, innovazione e benessere. Partiamo dal presupposto che vocazione turistica e vocazione industriale possono coesistere in un'area portuale e in un waterfront che saranno un concentrato di storia e di bellezza, di innovazione e di sostenibilità, di produttività e di sviluppo per l'intero
territorio su scala nazionale ed internazionale. Per Fincantieri, come è noto, sono già stanziati 250 milioni di euro da fondi ministeriali per l’adeguamento e l’ammodernamento. Il Comune può, in questo percorso giocare un ruolo di indirizzo e garanzia, negli interessi di Castellammare e degli stabiesi. I progetti sono da concertare tra azienda Fincantieri, ministeri, autorità portuale e Comune e l’ideale sarebbe ottenere una sintesi che ci consenta di accedere ad altri finanziamenti sostanziosi. Dobbiamo puntare in alto e realizzare il bacino di costruzione a Castellammare e, mentre portiamo avanti questo percorso, devono partire i piani di ammodernamento sostenibile e tecnologico e l’adeguamento strutturale del cantiere navale, orgoglio stabiese”. “A Castellammare ha visto la luce la Amerigo Vespucci; qui, nel 2019, alla presenza del Presidente Mattarella c’è stato il varo della nave Trieste, ammiraglia della Marina Militare. - ricorda l’avvocato D’Apuzzo - E sono solo alcuni esempi di una storia gloriosa. Da questo passato dobbiamo ripartire e lavorare affinché il cantiere navale di Castellammare diventi strategico a livello nazionale e internazionale, con una mission sempre più chiara per la realizzazione a Castellammare di navi importanti. L’impegno del centrodestra è lavorare per dare alla città una visione di sviluppo finalizzata a garantire opportunità occupazionale e lavoro duraturo alle maestranze stabiesi, gli straordinari lavoratori di Fincantieri che rappresentano un’eccellenza a livello mondiale”. Industria e turismo, dunque. “Il piano industriale deve viaggiare di pari passo col recupero del waterfront e del porto, - spiega Mario D’Apuzzo - valorizzando tutto il fronte mare in una visione di insieme. Da un lato l’industria, dall’altro il settore ricettivo, pianificando la valorizzazione di arenile e porto si delinea la nostra idea complessiva e coerente di sviluppo, così valorizzare tutto il potenziale inespresso di Castellammare”, conclude il candidato sindaco di centrodestra.