Il TAR Campania Napoli deciderà se annullare o meno la preselezione del concorso, indetto dal Comune di Castellammare di Stabia, che mira ad assumere 21 nuovi dipendenti.
Mentre sono ancora in corso le prove di selezione, ieri mattina, a Napoli, si è tenuta la camera di Consiglio, fissata a seguito del ricorso avviato dagli avvocati stabiesi Aldo Esposito e Ciro Santonicola che hanno individuato possibili profili d'illegittimità nello svolgimento delle prove.
I legali stabiesi, analizzati gli elaborati dei ricorrenti delle preselezioni, hanno constatato che gli stessi non recavano alcun timbro di vidimazione né alcuna firma del commissario.
Secondo gli avvocati e taluna giurisprudenza, si tratta di una mancanza grave in quanto, con tale agire, non vi è certezza circa l’originalità dei documenti che potrebbero essere stati alterati senza che nessuno se ne accorgesse.
Dal canto suo, il Comune di Caste
llammare – rappresentato dall’avvocato Verde – ha fatto notare che su ogni scheda dei candidati era presente un barcode per salvaguardare l’anonimato delle prove stesse. Ma secondo Esposito e Santonicola ciò non basta per garantire l’assoluta regolarità delle prove.
Una tesi, quella dei due legali, avvalorata anche da un precedente pronunciamento del TAR Piemonte che, in un caso analogo, verificatosi al comune di Novara, ha accolto il ricorso dei legali e dichiarato nullo il bando.
Questa mattina il giudice ha ascoltato le tesi degli avvocati Esposito e Santonicola, così come quella dell’avvocatura comunale. Senza anticipare o far trapelare nulla circa il suo parere, si è quindi riservato per la decisione.
In ogni caso, l’impressione è che, qualsiasi sia l’esito del pronunciamento, i legali Esposito e Santonicola o l’avvocatura comunale ricorreranno poi al Consiglio di Stato.