Cronaca

Castellammare - Concessioni balneari, si profila lo scenario del differimento tecnico fino al 2026

La giunta approva le linee di indirizzo da fornire al dirigente. Il Comune avrà tempo fino a settembre dell'anno prossimo per completare le procedure di gara.


L'amministrazione comunale sceglie una via di transizione ordinata per la gestione delle spiagge cittadine. La delibera approvata il 20 giugno dalla giunta comunale, guidata dal sindaco Luigi Vicinanza, stabilisce le condizioni per un differimento tecnico delle concessioni balneari: una finestra temporale che permetta di traghettare il sistema attuale verso le nuove regole, nel rispetto delle recenti normative nazionali.

L’obiettivo è evitare interruzioni improvvise, ma anche muoversi nel solco della legge. Non si tratta dunque di una proroga generalizzata ma di un percorso motivato e tracciato, che prevede la possibilità di far restare in carica gli attuali concessionari fino al 30 settembre 2026, solo se ci saranno ostacoli concreti che impediscano la conclusione delle gare pubbliche nei tempi ordinari.

A proporre la misura è stato l’assessore al Demanio, Giuseppe Guida, con il supporto del Settore Ambiente. Il documento fissa due passaggi chiave. Il primo: gli uffici dovranno predisporre un atto motivato, come previsto dalla legge 118/2022 (e dalla sua modifica del 2024), per accertare la “sussistenza di difficoltà oggettive” nello svo

lgimento delle procedure di gara. Il secondo: viene confermato che, fino a quando tali procedure non saranno concluse, l’occupazione delle aree demaniali da parte degli attuali gestori è legittima, anche sulla base dell’articolo 1161 del Codice della Navigazione.

Parallelamente, l’amministrazione si impegna a scrivere i nuovi bandi per l’assegnazione delle concessioni, con una scadenza precisa: 30 settembre 2026. Entro quella data tutto dovrà essere completato: gare, aggiudicazioni, eventuali subentri. Non sono previsti ulteriori slittamenti.

C’è un altro punto che la giunta mette nero su bianco: i nuovi concessionari, una volta insediati, dovranno eventualmente riconoscere ai gestori uscenti un indennizzo per gli investimenti effettuati e autorizzati dopo l’ultimo rinnovo. Anche su questo, sarà l’amministrazione a determinare i criteri e i calcoli.

Una delibera mirata ad evitare vuoti gestionali, garantire continuità ai servizi e allo stesso tempo prepararsi a una nuova stagione di assegnazioni fondata sulla trasparenza e sulle regole del mercato. Un equilibrio non semplice, ma necessario.


martedì 24 giugno 2025 - 21:32 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



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