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Cronaca

Boscoreale - Netturbini in rivolta e cittadini incivili, decoro urbano in ginocchio

L'appello civile: «Mobilitiamoci per segnalare».

di Raimondo De Luca

Tra netturbini in sciopero e inciviltà sempre più manifesta dei cittadini, anche nella tranquilla Boscoreale - così come in molti dei comuni limitrofi - il problema rifiuti comincia a farsi insistente.

Dopo lo sciopero di 24 ore proclamato dai netturbini di Ambiente Reale - la partecipata dell'Ente in passivo di circa 30mila euro - per il prossimo 27 novembre, a peggiorare le condizioni del decoro urbano boschese ci si mettono anche gli incivili. Non che la raccolta ordinaria vada a gonfie vele, va detto, ma se in questi mesi delicati non arriva un contributo minimo da parte di chi popola la città, risollevarsi sarà più complicato.

L'ultima denuncia in ordine temporale arriva da via Luigi Oliva, dove un'auto ieri sera si sarebbe fermata per sversare illecitamente alcune buste di indifferenziato.

A raccontare la dinamica del fatto è Marinatura, che dal proprio balcone ha assistito attonita alla scena: "Una Peugeot grigia - spiega con dovizia di particolari la ragazza su un gruppo Facebook locale - ha accostato fuori casa mia appositamente per depositare sul marciapiede tre sacchetti di spazzatura. Per non parlare poi - aggiunge - di tutti i materassi e dell'altra immondizia già lì da settimane, qualcuno intervenga".

Se da un lato è vergognoso constatare come alcune persone agiscano impunemente in pieno centro abitato in orario non troppo proibitivo (erano circa le 20, stando al racconto della signora), dall'altro altri cittadini non hanno mancato di 'bacchettare' la donna, rea a loro dire di denunciare il misfatto solo sulla piazza pubblica dei social e non nelle sedi competenti.

"Bisogna cominciare a prendere autonomamente i numeri di targa di questi incivili e segnalarli al Comune", è l'invito di Anna, a cui si accodano quelli di tanti altri residenti desideroso di migliorare la situazione. "Se tutti facciamo sentire la nostra voce anche le istituzioni avvertiranno il fiato sul collo e si muoveranno".

Una speranza collettiva auspicabile, dal momento che proprio via Oliva sembra essere diventata una specie di 'punto di raccolta' abusivo: "Purtroppo gli incivili hanno individuato come discarica pubblica proprio quel luogo - puntualizza Giovanni -, la prossima volta organizzati con una sassaiola". L'invito, decisamente esagerato nella pratica, rende però bene l'idea della voglia di 'rivalsa' dei cittadini perbene rispetto alla sgradita minoranza di 'furbetti'. Anche e soprattutto per loro da piazza Pace bisognerà studiare un modo per venirne a capo. E la risoluzione del caso Ambiente Reale con l'affidamento della raccolta ad una nuova ditta in tempi non biblici potrebbe essere un ottimo inizio.


giovedì 8 novembre 2018 - 11:35 | © RIPRODUZIONE RISERVATA | data stampa: 19/04/2024