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Cronaca

Castellammare - Via libera della Regione alla seconda foce del Sarno

Lavori da 7.7 milioni di euro: partiranno a inizio 2019. A Torre Annunziata pronti alle barricate.

di Raimondo De Luca

Seconda foce del Sarno, dalla Regione arriva finalmente il via libera ai lavori. La tanto attesa decisione, che aveva diviso anche i comuni interessati dai lavori, è arrivata con l'apertura di un bando da 7,7 milioni di euro complessivi per tre lotti.

Il progetto punta alla mitigazione del rischio idraulico del bacino idrogeologico del fiume, una problematica che, sulla carta, tocca principalmente le città di Castellammare di Stabia e Torre Annunziata. Proprio le due amministrazioni comunali avevano dato vita negli ultimi mesi ad un 'dibattito' a distanza: nello scorso aprile infatti l'assise oplontina aveva detto 'no' all'opera temendo per la saluta pubblica del quartiere di Rovigliano. Il sindaco Ascione, nei fatti, ha richiesto una revisione del 'lotto 1' che nel bando finale non c'è stata.

Discorso diverso per Castellammare, dove la proposta seconda foce è stata approvata lo scorso 9 ottobre dal Consiglio di palazzo Farnese. Ovviamente non sono mancate le vibranti proteste dell'opposizione al sindaco Cimmino: «Troppa superficialità nel 'sì' al progetto - aveva tuonato l'esponente della minoranza Tonino Scala -, abbiamo fatto passare una variante senza né conoscerne i dettagli, né chiedere di aderire ad un tavolo tecnico con le altre città per proporre dei miglioramenti». E forse a poco sarebbe servito, visto che per la Regione Campania non ci sono più dubbi.



I lavori di adeguamento e riqualificazione ambientale attorno alla zona del canale Bottaro - proprio fra Torre e Castellammare - avranno durata quadriennale e potrebbero vedere la 'prima pietra' sistemata con l'inizio del 2019: la scadenza per la presentazione delle offerte è infatti fissata per metà dicembre. Soddisfatto il consigliere stabiese Andrea Di Martino, che in aula aveva affermato come l'opera «avrebbe ridotto significativamente i rischi di esondazione del Sarno in via Rapuaria».

Dalla città oplontina però c'è chi non si rassegna per la decisione e promette ancora battaglia, come l'amministratore forzista Bruno Avitabile, che già in passato presentò senza risultati un'interrogazione all'assessore all'Ambiente Floriana Vaccaro. Nei prossimi giorni sono infatti previste iniziative in collaborazione con il vicecoordinatore regionale di Forza Italia Severino Nappi: «Abbiamo deciso di avviare insieme - ha spiegato Avitabile - un'azione diretta sul territorio di denuncia del disastro ambientale in atto. Vogliamo togliere alibi a questa politica fatta di struzzi che nascondono la testa sotto la sabbia. La loro indifferenza è complicità. Noi invece stiamo lavorando ad un progetto che recuperi e metta in sicurezza la nostra terra e la nostra salute. È tempo».

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mercoledì 7 novembre 2018 - 20:44 | © RIPRODUZIONE RISERVATA | data stampa: 16/04/2024