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Maltempo, la casa del disastro in Sicilia andava abbattuta. Il sindaco: «Non avevo i soldi»

Lago Maggiore a rischio esondazione.

di Ansa

Era abusiva e doveva essere demolita la casa di Casteldaccia nel Palermitano dove a causa dell'esondazione di un corso d'acqua ingrossato dalla pioggia sono morte 9 persone, tra cui 2 bambini. Fonti giudiziarie sottolineano che il Tar di Palermo non aveva mai sospeso l'ordine di demolizione. "Io non ho i soldi per le demolizioni. Il Comune è in dissesto economico dal 2015: abbattere una costruzione abusiva costa mediamente 60mila euro. Ne abbiamo una trentina da buttare giù, come faccio?" dice il sindaco di Casteldaccia Giovanni Di Giancinto.

"La Sicilia sarà tra quelle regioni per le quali andremo a deliberare uno stato di emergenza nel prossimo Cdm in settimana", ha detto il premier Giuseppe Conte. 

Proseguono intanto le ricerche di un medico disperso a Corleone. Lutto cittadino, le salme trasferite in chiesa. Domani in cattedrale i funerali. Trenta morti in tutta Italia in una settimana. Di Maio: 'Si è fatto poco e male, basta morire di pioggia'. Salvini: 'Faremo un intervento senza precedenti'.

Oggi allerta arancione per Veneto, Piemonte, Emilia Romagna e Lazio. La Toscana chiede lo stato di emergenza nazionale per i danni.

Intanto l'Anci del Veneto ha scritto ai sindaci per chiedere a tutti i Comuni la massima disponibilità per mettere a disposizione il proprio personale a sostegno delle amministrazioni del Bellunese. Le piste da sci venete apriranno regolarmente, assicura Zaia. "Si stanno facendo verifiche e interventi - ha detto - e non ci saranno chiusure o ritardi. L'8 dicembre tutta la montagna veneta risponderà presente".

Il governatore ha voluto fare "fin d'ora appello ai turisti e agli amanti dello sci perché scelgano di trascorrere un'ora, un giorno, una settimana sulle nostre montagne".

A rischio esondazione il Lago Maggiore. Il Comune di Verbania ha emanato un avviso di allerta per la serata tra mercoledì 7 e giovedì 8 novembre sulla base delle simulazioni effettuate alla luce delle precipitazioni previste nelle prossime ore. L'esondazione potrebbe riguardare la passeggiata di piazza Garibaldi e lo scalo della Navigazione a Pallanza Verbania. 

Intanto i servizi della Banca europea per gli investimenti (Bei) e il ministero dell'Ambiente stanno ancora lavorando sul finanziamento da 800 milioni per un grande piano di opere contro il dissesto idrogeologico. La durata massima dei finanziamenti della Bei è di 25 anni, secondo simulazioni, il prestito permetterebbe all'Italia un risparmio anche superiore a 150 milioni di euro sulla spesa per interessi.

Per provare a mettere in sicurezza l'Italia da frane e alluvioni e ridurre il rischio idrogeologico sono indispensabili quasi 9.400 opere, tutte indicate dalle Regioni e tutte censite nelle mappe del rischio. Ma il problema non sono, solo, i soldi: solo per l'11% di questi interventi esiste un progetto esecutivo. La situazione è fotografata nel 'Piano nazionale di opere ed interventi e il Piano finanziario per la riduzione del rischio idrogeologico', un dossier di oltre 600 pagine realizzato un anno fa da 'Italiasicura' (la struttura voluta da Palazzo Chigi all'epoca dei governi Renzi-Gentiloni e ora chiusa).


martedì 6 novembre 2018 - 08:30 | © RIPRODUZIONE RISERVATA | data stampa: 29/03/2024