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Napoli Calcio

Napoli - Arriva il terzino destro alla corte di Ancelotti: ufficiale Kevin Malcuit

Profilo offensivo. Chioma biondo platino che denota estro e genio creativo: giunge dal Lille il vice Hysaj 

di Giovanni Minieri

Si chiude la lunga telenovela relativa al terzino destro, con il ds Cristiano Giuntoli che dopo aver preso atto delle eccessive difficoltà nel tentare l’affondo a Matteo Darmian, vira in direzione Francia chiudendo in fretta tutte le pratiche per portare all’ombra del Vesuvio il classe ’91 Kevin Malcuit.
Ciò segna un cambio di strategia. Le prestazioni ben oltre la sufficienza di Luperto nel ruolo atipico di esterno basso mancino, hanno spinto Ancelotti a bloccarne il prestito all’Empoli per utilizzarlo insieme a Mario Rui in quella porzione di campo in attesa del completo recupero di Ghoulam. Superfluo a questo punto un profilo duttile, ma all-in su un calciatore di qualità in grado di rifiatare Hysaj nel corso di una stagione fittissima di impegni tra Campionato, Champions League e Coppa Italia.  
La chioma biondo platino del franco-marocchino è già indice di estro e genio creativo. Più spiccatamente offensivo rispetto a Hysaj, ama i duelli individuali da cui uscire puntualmente vincitore per poi piazzare parabole al millimetro per mandare in gol i compagni. I numeri sono dalla sua parte, e non a caso chiude l’ultima stagione con la maglia del Lille collezionando 25 presenze in tutte le competizioni, ma soprattutto 3 passaggi vincenti nelle ultime 4 gare fondamentali per la conquista di ben 9 punti decisivi per mantenere la massima categoria transalpina.
Malcuit arriva con un pizzico di ritardo alla definitiva esplosione. Cresciuto nel settore giovanile del Racing Club Parigi, passa nel 2008 al Monaco dove, a soli 19 anni, fa il proprio esordio in Ligue 1 subentrando a Muratori nella gara interna contro il Tolosa, poi conclusa a reti inviolate.

Non è fortunato perché vive uno dei periodi più bui della storia del club monegasco: retrocessione in Ligue 2 e poi un misero 8° posto nella stagione successiva che mantiene la squadra in purgatorio. Vannes, poi trasferimento al Frejus St-Raphael e quindi il Niort durante la sessione invernale 2014. Malcuit inizia finalmente a far parlare di sé, e dopo un campionato e mezzo da protagonista si guadagna il prestigioso Saint-Etienne. Due campionati di alto profilo nel sodalizio della Loira, con un 6° ed un 8° posto ma soprattutto la prima vetrina internazionale in Europa League. I biancoverdi si aggiudicano il girone C chiudendo imbattuti con 3 vittorie e 3 pari in 6 gare: 12 punti superando all’ultima giornata l’Anderlecht in trasferta per 2-3. Il cammino del Saint-Etienne si interrompe però ai sedicesimi, al termine di un doppio confronto impari contro il Manchester United di Josè Mourinho che poi alzerà il trofeo in finale contro l’Ajax.
Nell’estate del 2017 Malcuit cambia ancora casacca per sposare il progetto di Bielsa a Lille. La squadra non decolla, il tecnico argentino viene esonerato ed al comando si succedono Fernando Da Cruz prima e Cristophe Galtier poi. Quest’ultimo già profondo conoscitore delle doti atletiche e tecniche di Kevin Malcuit per averlo avuto alle proprie dipendenze già a Saint-Etienne. Il resto è storia recente, con la firma su un contratto quinquennale per provare a farsi strada in un top-club consolidato come il Napoli, fresco di 14° posto nel ranking Uefa.


giovedì 9 agosto 2018 - 19:27 | © RIPRODUZIONE RISERVATA | data stampa: 20/04/2024