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Cronaca

Castellammare - Non vuole attendere il proprio turno e aggredisce infermiere del pronto soccorso

Spintoni, urla e schiaffi al nosocomio stabiese. Il sindacato: «Situazione ormai insostenibile»

di Simone Rocco

Ennesima aggressione verbale e fisica a danno del personale infermieristico del pronto soccorso dell'ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia. Una aggressione violenta tanto da richiedere l' immediato intervento delle guardie giurate e dei carabinieri della locale compagnia.

Un episodio avvenuto venerdi pomeriggio quando una persona si è presentata al pronto soccorso per un malore. L'uomo, non volendo aspettare il proprio turno di visita disposto dal triage/accettazione, all’improvviso si è scagliato con urla, spintoni e schiaffi contro il personale infermieristico del reparto. Solo il pronto intervento delle guardie giurate ha impedito che il tutto degenerasse e accadesse il peggio. Per gli infermieri, oltre a qualche schiaffo-parolacce e spintoni, per fortuna solo tanta paura. L'uomo si è calmato solo all’arrivo dei carabinieri che ne hanno preso le generalità.

Dopo questo ennesimo episodio di violenza il sindacato Fsi-usae chiede alla direzione sanitaria stabiese «di adoperare ogni mezzo per prevenire e contrastare tali atti così incivili e continui in un reparto diventato un vero porto di mare, un vero e proprio campo di battaglia.

Il personale del pronto soccorso - dice Raffaele Amodio, cordinatore FSI-USAE - è oramai quotidianamente vittima di tali episodi. Ricordiamo che il datore di lavoro è sempre responsabile della sicurezza del proprio personale».

E proprio sul personale impegnato al pronto soccorso del San Leonardo, Amodio ricorda anche il «caso strano di due operatori sanitari, giovani neo assunti, inseriti in organico alla direzione sanitaria stabiese a soddisfare esigenze di routine mentre al pronto soccorso ci sono Infermieri e medici anche ultrasessantenni ed in affanno. Bisogna intervenire dapprima nella tutela dell'area urgenza emergenza dove gli operatori sanitari per turno dovrebbero essere 3, mentre in questo momento se ne registrano 2, ed a volte anche uno solo. Un reparto - conclude Amodio - dove da gennaio si sono dimessi circa 10 medici».


domenica 5 agosto 2018 - 07:59 | © RIPRODUZIONE RISERVATA | data stampa: 25/04/2024