Due contendenti e un'outsider si giocano la candidatura a sindaco del centrodestra. L'interruzione anticipata dell'amministrazione Pannullo, la seconda targata PD, sembrava il preludio ad un trionfo di Forza Italia alle prossime elezioni comunali, ma l'affermazione clamorosa del Movimento Cinque Stelle alle politiche ha ridotto le certezze del centrodestra, convertendole in dubbi e lasciando spazio ad una contesa interna per la leadership della coalizione che cercherà di conquistare Palazzo Farnese. Antonio Pentangelo, neo eletto deputato nel collegio di Giugliano-Acerra, ha già avviato le consultazioni per provare a definire le linee guida della prossima coalizione e il profilo del candidato sindaco. Il suo preferito oggi è Massimo De Angelis, che a sua volta ha incontrato diversi esponenti importanti della politica stabiese per sondare il terreno e valutare il da farsi. De Angelis è appena tornato da una vacanza all'estero dopo le politiche, prendendosi una pausa di riflessione prima di sciogliere le riserve e capire se potrà davvero coniugare le varie anime intorno alla sua candidatura. Ma, in questo contesto, c'è Gaetano Cimmino che, forte del ruolo di leader dell'opposizione ricoperto durante l'amministrazione Pannullo, ritiene di avere le carte in regola per riproporsi alla città come candidato sindaco con un percorso che inglobi anche e soprattutto le civiche.
Cimmino ha già approntato tre liste e raccoglie oggi più consensi rispetto a De Angelis. Sembra lui attualmente il favorito nella contesa contro il PD, il Movimento 5 Stelle e l'eventuale grande Centro, ma Pentangelo, intenzionato a rafforzare la posizione di Forza Italia, ha già ipotizzato il piano B, provando a lanciare nella mischia anche Loredana Strianese, assessore al bilancio della giunta Bobbio, a cui spetterebbe il compito di formare la coalizione con le liste di Forza Italia, Fratelli d'Italia, Lega e con una civica per tentare la scalata alla guida di un'amministrazione di centrodestra. Ma se Cimmino riuscirà a far convergere su di sé anche i dissidenti della maggioranza Pannullo e altre forze civiche, il candidato sindaco non potrà che essere lui e Pentangelo dovrà necessariamente deporre le armi in nome dell'intento comune di sottrarre Palazzo Farnese ai dem e ai grillini.