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Napoli Calcio

Napoli - Tornano gli impegni europei: giovedì al San Paolo c'è il Lipsia per i sedicesimi di Europa League

Rientra lo svedese Forsberg. Occhi puntati sul bomber Timo Werner, mentre in mediana brilla la stella di Naby Keita

di Giovanni Minieri

La lezione tecnica impartita alla Lazio, con una percezione estetica di tocchi e geometrie prossime al sublime, è ancora negli occhi dei tifosi per un secondo tempo che resta scolpito nella storia tra i momenti più alti della rivoluzione sarriana. Il tempo scorre via veloce, e giovedì sera il Napoli scende di nuovo in campo tra le mura amiche per sfidare il temibile Lipsia nella gara di andata dei sedicesimi di Europa League.
La squadra tedesca (unica dell’ex Germania Est in Bundesliga) rappresenta l’ascesa di una città di poco più di 500.000 abitanti nata soltanto nel 2009 grazie al cospicui investimenti della multinazionale austriaca Red Bull che nel giro di appena 7 anni scala tutte le divisioni passando dalla Quinta Divisione fino ad approdare in Bundesliga. L’esordio nella massima divisione tedesca è subito importante con la squadra in grado di piazzarsi subito al 2° posto alle spalle del Bayern Monaco conquistandosi immediatamente l’accesso al gotha del calcio europeo. Gli uomini di Ralph Hasenhuttl hanno pagato dazio all’inesperienza  con il 3-2 al Porto ribaltato dai lusitano al Do Drago (1-3) risultato poi determinate per l’ultimo posto utile per staccare il pass verso gli ottavi alle spalle del Besiktas. I 7 punti complessivi conquistati dal Lipsia (3-2 al Porto e 1-4 sul campo del Monaco, unito al pareggio per 1-1 alla Red Bull Arena contro gli stessi francesi) sono stati sufficienti per scendere in Europa League da testa di serie con il vantaggio di disputare la gara di ritorno davanti al proprio pubblico.

Dalla ripresa del campionato tedesco dopo la consueta sosta invernale, il Lipsia sta viaggiando a marce altissime: ha raccolto 10 punti sui 15 disponibili (meglio ha fatto solo il Bayern Monaco) ed è reduce da 2 successivi di fila contro Monchengladbach ed Augsburg. Inutile nascondere che il pericolo numero 1 della compagine guidata da Hasenhuttl è il giovanissimo attaccante classe ’96 Timo Werner: fresco vincitore della Confederation Cup con la nazionale tedesca viaggia su 13 centri stagionali con ampi margini per migliorare il record personale stabilito nella scorsa stagione chiusa con 21 reti. Per il posto al fianco di Werner nel 4-4-2 del tecnico austriaco è sempre aperto il ballottaggio tra Yussuf Poulsen (4 reti e 7 assist in 25 gare) e Jean-Kevin Augustin (4 reti e 2 assist in 21 partite). Nella zona nevralgica del campo brilla la stella di Naby Keita (7 reti e già promesso sposo del Liverpool per la modica cifra di 75 milioni) mentre tornerà disponibile proprio per la gara del San Paolo lo svedese Emil Forsberg, out da inizio dicembre per un infortunio e già pronto a svolgere allenamenti completi con il gruppo.
In difesa occhi puntati sul ruvido capitano Willy Orban e sul franco-guineano Dayot Upamecano: classe ’98 e primo calciatore di movimento ad aver sfondato il muro del 2.000 minuti avendo appena festeggiato la prima rete stagionale nell’ultimo match di Bundesliga contro l’Augsburg. I pali saranno quindi difesi dall’esperto e affidabile Peter Gulacsi.  


lunedì 12 febbraio 2018 - 11:46 | © RIPRODUZIONE RISERVATA | data stampa: 27/04/2024