Notte fonde al "Purificato". Il Racing Fondi subisce una pesante sconfitta in casa contro la Juve Stabia di mister Caserta e si allontana dalla metà classifica. Non è bastato un portentoso Daniele Corvia per sperare di portare a casa i tre punti e le diverse occasioni e le traverse rendono l'esito finale del match ancora più amaro. Nel primo tempo il Fondi è passato in vantaggio grazie ad un errore della squadra avversaria e ha dato, al di là del risultato, segnali positivi. «Molte occasioni avute non sono state sfruttate bene –afferma con amarezza il tecnico Stefano Sanderra ai microfoni di Racing Fondi Calcio-. Abbiamo saputo soffrire, ma è necessario essere più incisivi sottoporta. La Juve Stabia ha tanti giocatori abili, noi non abbiamo prestato la giusta attenzione per fermali e abbiamo pagato a caro prezzo le nostre distrazioni. Siamo stati poco attenti in fase difensiva e ci hanno severamente punito. C’è tanto da lavorare e serve maggior impegno e concentrazione per le prossime gare». La squadra laziale potrebbe ancora ambire ai play-off, ma, dopo la sconfitta di oggi, il cammino dei rossoblù diventa sempre più arduo.
«Ho fiducia nei miei ragazzi e credo che possano ancora sperare nei play-off. Tuttavia, bisogna essere consapevoli del campionato difficile in cui ci troviamo e che certi risultati non rispecchiano sempre le prestazioni dei calciatori. Infatti, il pareggio poteva starci. Questo deve servirci da lezione se vogliamo ambire a traguardi di questo livello. Volendo dare un giudizio generale alla compagine gialloblù, mister Caserta sta facendo un ottimo lavoro: la sua è una squadra che sa rischiare e ha un buon palleggio. Ci vuole un calcio ordinato per essere più propositivi in attacco. Tuttavia, il nostro centrocampo ha lavorato bene, ma i ragazzi sono stati ingenui nelle chiusure». I rossoblù restano a quota 23 in classifica e dovranno cercare il riscatto nella prossima sfida in trasferta che li vedrà impegnati allo stadio "Lorenzon" contro il Rende, reduce dal pareggio esterno contro la Virtus Francavilla.