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Comprare casa in Campania conviene: i prezzi sono stabili e i mutui volano

Sono buone le notizie che arrivano dal mercato immobiliare della Campania relativo al 2017. Dopo periodi di grossa instabilità, infatti, e un sostanziale crollo dei prezzi delle case, che ha interessato gli ultimi anni, ossia da quando la crisi economica che ha investito il paese ha messo in ginocchio il mercato del mattone, l’anno si chiude sostanzialmente in pari, segnando uno 0,2% in meno su base annua.

Il costo medio in regione e di 1940 Euro/mq, decisamente superiore alla media di tutto il sud Italia, che si attesta a 1591 Euro/mq. La città più cara è Salerno, con 2660 Euro/mq, con punte vertiginose per quanto riguarda gli immobili della costiera amalfitana; di contro il capoluogo più economico e quello di Benevento, che si attesta decisamente al di sotto della media nazionale, con 1370 Euro/mq e un calo dei prezzi più robusto rispetto alle altre province della regione. Anche Napoli segna dati positivi, 0,6% in più registrato nell'ultimo trimestre del 2017, con punte di 2708 Euro/mq in città e 2128 Euro/mq in provincia.

A questo scenario sostanzialmente positivo contribuisce anche l'andamento del mercato dei finanziamenti ipotecari che chiude il 2017 con 50 miliardi di Euro di capitale finanziato e una netta crescita della richiesta dei mutui per l'acquisto della prima casa, che segna un + 40,7% e recupera più di 10 punti percentuali negli ultimi due anni.

La flessione negativa di 10,3% sulla richiesta complessiva dei mutui che si è registrata alla fine dell’anno scorso è attribuibile fondamentalmente a una minore necessità da parte dei clienti di ricorrere alla Surroga, strumento messo a disposizione nel 2007 per dare la possibilità di sostituire o rinegoziare un prestito già in essere che aveva condizioni economiche non adeguate al mercato.

L’utilizzo massiccio della Surroga, ora in calo, ha permesso di liberalizzare il mercato, che, infatti, oggi propone prodotti finanziari vantaggiosi, come, a titolo di esempio, i mutui UniCredit (dettagli su http://www.calcoloratamutuo.org/guida/unicredit), che hanno dimostrato di essere molto gettonati da parte dei cittadini italiani.

A confermare il clima di ottimismo concorrono anche le notizie che arrivano dagli analisti del settore, i quali garantiscono che i tassi attualmente applicati, decisamente bassi e convenienti, non corrono il rischio di subire rialzi fino alla metà del 2019, se non addirittura oltre; qualcuno addirittura si sbilancia e prevede che le condizioni economiche dei mutui resteranno concorrenziali fino al 2023.

È il momento giusto, quindi, per pensare a un investimento e comprare casa in tutto il territorio regionale e nazionale. Da aggiungere, per concludere, che la raccolta bancaria del 2017 testimonia una maggior vivacità anche del settore dei risparmi e degli investimenti, segnale di una concreta uscita dalla crisi economica e di una più sostanziosa liquidità sui conti correnti degli italiani, che si dimostrano pronti a tornare ad investire nel mattone, da sempre settore trainante dell’economia nazionale.


giovedì 8 febbraio 2018 - 09:28 | © RIPRODUZIONE RISERVATA | data stampa: 25/04/2024