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Castellammare - Polveriera PD, guerra fredda tra le correnti dem. Ma fino alle elezioni nessuna rivoluzione

Lo strappo tra Rosario Cuomo e i riformisti rischia di sconvolgere gli equilibri nel coordinamento cittadino. Corrado nomina i suoi fedelissimi per la segreteria cittadina, ma i casilliani fanno la voce grossa per i candidati alle politiche.

di Giancarlo Esposito

Polveriera PD a Castellammare di Stabia. Ad appena un mese dal congresso cittadino che incoronato Nicola Corrado nuovo segretario del circolo locale dem, la spaccatura tra le correnti del Partito Democratico si è ulteriormente accentuata per la nomina della segreteria cittadina. La minoranza, infatti, si era espressa negativamente sin dalle prime battute, ritenendo prioritaria la scelta dei candidati. Ma la decisione della minoranza di abbandonare la prima riunione del direttivo ha riacceso le tensioni all'interno del PD, in cui gli strali infuocati di qualche mese fa hanno lasciato il posto alla guerra fredda. E così, mentre Corrado stigmatizza le «critiche ingiuste e ingenerose» e si augura «che il buon senso possa prevalere e che si possano ritrovare le ragioni di un’unità vera e non di facciata», il primo cittadino Antonio Pannullo, vicino all'area casilliana, ritiene che la nomina della segreteria sia «una facoltà del segretario», evitando qualsiasi polemica e sottolineando di essere «già abbastanza impegnato a fare il sindaco».

L'impressione è che la resa dei conti sia soltanto rimandata a dopo le elezioni, a cui il PD arriverà con l'attuale conformazione, ma la lotta è già aperta per la maggioranza nel coordinamento cittadino, che attualmente vede Corrado disporre di 11 componenti (incluso il segretario), contro i 10 della minoranza. Un equilibrio che rischia già di invertirsi, a fronte della possibile migrazione di Michele Sanzone verso l'altro fronte, in ragione dello strappo che Rosario Cuomo ha messo in atto con i riformisti, ma le evoluzioni fino a marzo potrebbero essere molteplici e non sono esclusi ulteriori colpi di scena. Il PD, intanto, ha una nuova segreteria cittadina, composta perlopiù dai sostenitori di Corrado in occasione del congresso, ma la marcia di avvicinamento verso le elezioni politiche sarà scandita anche e soprattutto dai vertici regionali dem, che hanno fatto la voce grossa sulle candidature alle elezioni politiche. Dopo le quali, c'è da giurarci, la guerra fredda si tramuterà in uno scontro frontale.


lunedì 29 gennaio 2018 - 13:53 | © RIPRODUZIONE RISERVATA | data stampa: 18/04/2024