Ha ricevuto un permesso premio per tornare a casa dalla sua famiglia. E' stato così accompagnato dalla Polizia Penitenziaria dal carcere di L'Aquila dove è detenuto in regime di 41bis. Per sole due ore, Antonio Inserra, ras del clan Cesarano di Ponte Persica, ha fatto ritorto nella sua abitazione per salutare i familiari. Le forze dell'ordine, per evitare qualsiasi tipo di contatto tra il detenuto ed eventuali affiliati della cosca, hanno blindato il quartiere, chiudendo anche alcune arterie. Il quartiere, in tarda mattinata, è stato così sotto controllo. Inserra, al termine delle ore che gli sono state concesse, è stato riaccompagnato nel carcere abruzzese.

Nessun altro membro della famiglia ha potuto incontrare il ras, se non la moglie e i figli. L'esponente di spicco del clan Cesarano è detenuto in regime di 41bis dopo la condanna che gli è stata inflitta a seguito dell'inchiesta Easy Mail. E' stato accusato di associazione mafiosa. Era capace, secondo gli inquirenti, di corrompere le guardie pentinenziarie così da poter ottenere vantaggi durante la sua detenzione. Allo stesso riusciva a portare in cella droga, cellulari per poter comunicare con l'esterno grazie alla collaborazione di alcuni agenti.