Riceviamo e pubblichiamo la seguente lettera aperta da parte del prof. Catello Filosa dell'associazione ProNatura.
BASELICE, LIMATOLA,CAIAZZO, CERRETO SANNITA, CUSANO MUTRI, SAN LORENZELLO sono alcuni dei tanti borghi affascinanti della Campania, che pur di incrementare la propria visibilità si inventano idee e progetti realizzando : chi Mercatini di Natale, chi Luci d’Artista, chi i Villaggi di Natale, chi Presepi Viventi, chi Incanti e Magie dei Presepi, o come Monteverde Irpino, dove sono riusciti a realizzare un laghetto artificiale e nel mese di Agosto tra giochi d’acqua, luci coloratissime e figuranti, viene illustrata la vita di San Gerardo.
E’ superfluo dire che intorno a tali realizzazioni ruota una fiorente economia che porta benessere a tutti.
Da noi, parlo di Castellammare, non c’è da inventarsi nulla, perché c’è già tutto quello che serve per richiamare turisti non solo campani, ma dal resto d’Italia e dal mondo.
La nostra eccellenza per antonomasia, l’acqua, le sorgenti, le Terme, e a seguire la funivia, il litorale, il mare, la collina, il Faito, gli scavi, non portano ricchezza. Come si spiega?
Quale è la differenza tra quei borghi e la nostra città? Risposta semplice e limpida come l’acqua.
Non siamo capaci di fare un giuoco di squadra, dove istituzioni pubbliche e private, imprenditori e cooperative, associazioni di categoria e cittadini di colori contrapposti, non sono capaci di mettersi insieme verso un obiettivo comune: LA CRESCITA E LO SVILUPPO DEL TERRITORIO.
Mettersi insieme è molto bello, ma di una complessità inaudita, ma è anche l’unico modo di fare sistema che è il più prolifico di tutti.
Impossibile farlo sul serio? No, se ci sono persone capaci di gettare via la maschera e lavorare per far germogliare e crescere forte e bene un’idea di città, fra un passato prezioso e un futuro ancora tutto da scrivere.
Il Natale si avvicina, è tempo di auguri. Come ogni anno ci scambieremo la fatidica parola (auguri) accompagnata da un simpatico gesto (quello di stringersi la mano), che saranno veri ed autentici se accompagnati da un reale cambiamento e comportamento. Basta dunque con soprusi, cattiveria, rancore, arroganza, vandalismo che producono solo male e che continuano ad affossare questa città, che ha ereditato difetti e problemi già registrati in passato, ereditati dal peggiore scenario della politica italiana:arroganza, autoreferenzialità, isolazionismo.
E’ necessaria una forte autocritica da parte di tutti per consentire di inaugurare un nuovo corso nel processo di rinnovamento sociale, forte dei valori che da sempre caratterizzano la sua storia e la sua missione.
Lasciamo il posto ad onestà, sincerità d’animo, sobrietà,ragione, senso civico,rispetto delle regole, buona educazione.
In tempi così fragili e precari che spesso sfuggono alla comprensione e alla possibilità di sentirsi parte attiva del cambiamento, è nella comunità e nei legami di solidarietà che possiamo sentirci ancora umani. Allora accogliamo l’invito del Papa: “ A NON AMARE A PAROLE, MA CON I FATTI”
Spero che questo invito faccia breccia nel cuore di quelle persone che a parole dicono di amarla, ma che nei fatti la violentano e la oltraggiano continuamente.
Gli Stabiesi non si rendono conto di vivere in un posto straordinario che merita attenzione, rispetto, educazione, sicurezza, efficienza, operosità, entusiasmo, dignità.
Da parte nostra come volontari ProNatura, continueremo ad impegnarci con la scuola e nella scuola, in iniziative volte al benessere di tutti nel pieno rispetto dell’ambiente che ci circonda, confidando nella responsabilità, buona volontà e collaborazione dei cittadini cercando di restituire fiducia e consapevolezza . Le cose che si possono fare per salvare il salvabile è investire. Investire sulla coscienza. E’ quello che persegue ProNatura dal lontano 1980.
Per voltare definitivamente pagina specie in tema di educazione, dice il portavoce degli ambientalisti Catello Filosa, occorre mettere in campo una rete tra le varie agenzie che operano sul territorio ( scuola, forze dell’ordine, chiesa, famiglie, sindacati, imprese, asl, ecc), con un’unica regia, quella comunale, in un clima di rispetto reciproco e collaborazione, avviando rapporti sereni e proficui a vantaggio degli alunni e della collettività. Fino ad oggi questi enti hanno lavorato in ordine sparso e quindi non si è avuto un impegno costante e diretto nell’educare al rispetto della natura e dell’ambiente, per cui le generazioni sono cresciute convinte che tutto fosse permesso semplicemente perché tutto doveva andare così, quasi per inerzia.
I comportamenti di inciviltà e vandalismo alterano l’immagine della città e muore la qualità della vita quotidiana.
Che ognuno diventi protagonista della propria vita. Sentirsi parte di un tutto, decidere di mettere in circolo solo energie positive, scoprendo che ogni gesto e azione può cambiare in ogni istante la propria vita e quella degli altri. La città non è di nostra proprietà, prendiamocene cura , non possiamo disporre delle sue risorse a nostro piacimento, o peggio ancora deteriorarle, non possiamo limitarci a lamentare, dobbiamo spingerci oltre, fino ad impedire alla società di continuare a farsi del male.
Con questo spirito e con l’impegno che non verrà mai meno per questa città, l’associazione ProNatura del comprensorio stabiese e dei Monti Lattari augura a tutti gli Stabiesi e non di trovare sotto il Silenzio dell’Albero e nella Luce del Presepe i veri ed autentici VALORI DELL VITA.
UNA BELLA FRASE DEL POETA RENATO FUCINI DEL 1878 ATTRAVERSANDO ALCUNI LUOGHI A NOI VICINI EBBE A DIRE :
“ IL GIORNO DEL GIUDIZIO, PER GLI AMALFITANI CHE ANDRANNO IN PARADISO, SARA’ UN GIORNO COME TUTTI GLI ALTRI”.
Noi stabiesi non abbiamo nulla da invidiare agli amalfitani se non l’educazione e il rispetto delle regole dei suoi cittadini, dobbiamo solo accorgerci che STABIA E’ UN PARADISO.
Per la ProNatura il responsabile del settore scuola prof. Catello Filosa.